Golpe in Sudan: esercito intorno al palazzo presidenziale, si dimette il presidente

Il presidente al-Bashir si è dimesso

(LaPresse)

KHARTUM – Voci di un possibile golpe in Sudan. Diversi veicoli militari con truppe sono entrati questa mattina presto nel complesso militare che ospita anche la residenza ufficiale del presidente Omar al-Bashir e il ministero della Difesa. L’esercito sudanese farà presto una “dichiarazione importante”, hanno annunciato giovedì la televisione e la radio di stato, mentre migliaia di manifestanti sono accampati fuori dal quartier generale di Khartoum in proteste che vanno avanti per il sesto giorno per chiedere le dimissioni del presidente.

Il presidente al-Bashir si è dimesso

Il presidente del Sudan, Omar al-Bashir, si è dimesso e i militari stanno per fare un “annuncio importante”. Lo riferisce il sito locale Al-Hadath in riferimento al golpe nel paese africano.

La ‘regina nubiana’ simbolo delle proteste in Sudan

È diventata nel giro di poche ore il simbolo delle proteste in Sudan la donna ritratta in una foto iconica, che sta facendo il giro del web, in cui lei è in piedi su una macchina mentre canta e arringa la folla davanti al quartier generale dell’esercito a Khartum. A due giorni da quando la foto e il video che la ritraggono sono diventati virali, Ala Saleh ha raccontato ad AFP le sue ragioni: per lei, le donne sono la chiave per la rivolta contro il pugno di ferro del presidente Omar al-Bashir. “Le donne sudanesi hanno sempre partecipato a rivoluzioni in questo Paese” e, dice, “se si riguarda la storia del Sudan, tutte le nostre regine hanno sempre guidato lo Stato, è parte della nostra eredità”.


(LaPresse/AFP)

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