Governo, colloqui informali al Colle: Mattarella incontra prima Di Maio e poi Cottarelli

Esecutivo politico o di transizione, l'Italia sprofonda nel dubbio

Foto Ufficio Stampa Quirinale/Paolo Giandotti/LaPresse

ROMA (Loredana Lerose) – L’Italia resta in bilico tra governo politico e governo di transizione, il premier incaricato Carlo Cottarelli, in queste ore, sembra costretto ad aspettare probabili evoluzioni rispetto all’ipotesi di un esecutivo politico Lega-M5S. Il presidente del Consiglio incaricatoCarlo Cottarelli è al Quirinale per un colloquio informale con il presidente Sergio Mattarella. Prima di lui, era salito al Colle il leader dei 5 stelle Luigi Di Maio.

Due ipotesi plausibili

O Lega e M5S trovano il modo di favorire la nascita a tempo del governo Cottarelli per scongiurare il voto balneare o, non si sa con che spirito, trovano il coraggio di tornare sui propri passi e chiedere al Capo dello Stato Sergio Mattarella di tornare al governo Conte, con la rinuncia di Paolo Savona al ministero dell’economia.

Di Maio possibilista

Il capo del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio sembra possibilista rispetto a nuove trattative per favorire la nascita di un governo politico giallo – verde. Già ieri ha sostenuto in piazza a Napoli, nessun impeachment, ma pronti “una soluzione ragionevole, restiamo a disposizione”. L’ipotesi delle ultime ore è il ritorno al governo giallo verde con premier il leghista Giorgetti o un’altra personalità di peso, ma politica.

Il no della Lega

Dal carroccio, questa mattina hanno fatto sapere che: “Dal 4 marzo per dare un governo al Paese abbiamo provato tutto, abbiamo rinunciato alle presidenze di Camera e Senato, alla presidenza del Consiglio. Abbiamo provato la strada con il centrodestra e poi con il M5S. A questo punto non ostacoleremo soluzioni rapide per affrontare le emergenze ma ridiamo la parola agli italiani il prima possibile”. Probabile che, laddove Carlo Cottarelli, in attesa di evoluzioni arrivasse a chiedere la fiducia in aula, ad astenersi piuttosto che votare contro con il Pd ci sia anche la Lega.

Salvini a Di Maio

Il leader della Lega Matteo Salvini ha ammonito l’amico pentastellato rispetto a nuove aperture. “Non siamo al mercato ed è anche una questione di dignità – ha sostenuto – Abbiamo provato a fare un governo con il centrodestra e poi con i cinque stelle ci hanno sempre detto no. Spero che si torni al voto il prima possibile, Non ci faccia votare, però, a fine luglio, perché ci sono le sacrosante ferie degli italiani”. La situazione resta precaria e in divenire.

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