Green pass dai 12 anni in su. Le nuove regole per i colori delle regioni

Dal 6 agosto entreranno in vigore le nuove norme per l’utilizzo della Carta verde che dovrà essere mostrata obbligatoriamente nei luoghi pubblici ristoranti, discoteche, per la pratica di attività sportive e tempo libero e nei trasporti. Si potrà accedere ad agevolazioni per vaccinazione e tampone. Sono esentati i soggetti che hanno idonea certificazione medica

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha deciso: obbligatorietà del 6 agosto prossimo del Green pass che dovrà essere mostrato nei luoghi pubblici come ristoranti e discoteche, per la pratica di attività sportiva e tempo libero e nei trasporti. Vi si potrà accedere ad agevolazioni per vaccinazione e tampone. Sono esentati i soggetti che hanno idonea certificazione medica e sarà valido da un’età superiore ai 12 anni.

Come si ottiene

Il Green pass si ottiene dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino, oppure se si ha un certificato di guarigione nei precedenti sei mesi, o se si è effettuato un test molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti con esito negativo. Per ottenere e scaricare il green pass “bisogna aver ricevuto un sms con il codice authcode che dovrà essere inserito sulla pagina Internet dgc.gov.it oppure sulla app Immuni. Sulla app IO, invece, compare direttamente”.

Le agevolazioni

Dal nuovo Decreto si evince che “possono essere utilizzate le certificazioni rilasciate in formato cartaceo” oltre ad accedere alle “agevolazioni di tipo economico per l’effettuazione dei tamponi”. L’articolo 5 stabilisce che “il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure contro il Covid-19 definisce d’intesa con il ministro della Salute un protocollo d’intesa con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti che tengano conto dei costi di acquisto”.

Le fasce di rischio

Bianco

Nel Decreto si specifica che “per rimanere in zona bianca l’incidenza settimanale dei contagi deve essere inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive. Se l’incidenza è superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 non deve superare il 15% e quello in terapia intensiva il 10%.

Giallo

Per rimanere in zona gialla l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti. Se l’incidenza è superiore a 150 casi, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 non deve superare il 30 % e quello dei posti letto in terapia intensiva il 20 %.

Arancione

Per rimanere in zona arancione l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti, a meno che non ci siano le condizioni dell’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva delle altre zone.

Rosso

Si passa in zona rossa se l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 40 % e quello in terapia intensiva è superiore al 30%. I dati devono essere comunicati dalle Regioni entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. La comunicazione può essere aggiornata con cadenza mensile sulla base di posti letto aggiuntivi, che non incidano su quelli già esistenti e destinati ad altre attività”.

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