Green pass e spostamenti, cosa cambia da metà maggio

Draghi: “l’Italia, come la Grecia, giocherà d'anticipo sull'Europa per il green pass, il certificato che consente, a chi ha concluso il ciclo di vaccinazione, guarito dal Covid o in possesso di un tampone negativo eseguito entro le 48 ore prima della partenza, di spostarsi liberamente”

ROMA – “Da metà maggio in Italia, da giugno in Europa”. Le assicurazioni sul certificato che garantisce gli spostamenti tra Regioni arrivano direttamente dal premier Mario Draghi. “L’Italia, come la Grecia – ha detto – giocherà d’anticipo sull’Europa per il green pass, il certificato che consente, a chi ha concluso il ciclo di vaccinazione, guarito dal Covid o in possesso di un tampone negativo eseguito entro le 48 ore prima della partenza, di spostarsi liberamente”. E ha poi aggiunto: “Noi dobbiamo offrire regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza ha continuato il premier – A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il green pass europeo. Nell’attesa, il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio”.

L’invito ai turisti

E, durante la conferenza stampa sull’esito della riunione del G20 al fianco del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, Draghi ha lanciato l’invito ii turisti: “E’ arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia e, naturalmente, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”. Un chiaro invito ai turisti di ritornare le Paese più bello del Mondo. Ulteriori rassicurazioni arrivano da Palazzo Chigi: “Per ora la regola vale solo tra le Regioni, ma l’obiettivo è di aprire il Paese ai vacanzieri stranieri. Per farlo, tecnicamente si dovrà passare da una nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza”. Ovvero dopo il 15 maggio e dovrà portare ad un graduale e progressivo allentamento delle strette, unica medicina in grado di per riavviare uno dei settori più colpiti dalla pandemia: il turismo. 

Coprifuoco, sì, no, forse..

Per quanto riguarda poi la questione se togliere o meno il coprifuoco, Garavaglia ha aggiunto: “Non è detto, ma certo ne discuteremo e non sarà facile mantenerlo alle 22, ammesso che resti. C’è la volontà di rivedere le misure sulla base dell’andamento dei contagi. Io sono ragionevolmente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista positivamente”. In sintonia il Ministro degli Esteri, Luigi di Maio: “Siamo tutti d’accordo che il coprifuoco debba essere superato e stiamo lavorando per superarlo il prima possibile”.

Salvini, con dati positivi via coprifuoco

Deciso sull’eliminazione del coprifuoco il leader della Lega Matteo Salvini: “Se i numeri continueranno a essere positivi entro il 10, non entro metà maggio, ci auguriamo che la gente possa tornare a lavorare tutta senza limiti di orario, il coprifuoco, con questo meteo, è un danno alla salute. L’Italia – ha aggiunto – merita riaperture con eliminazione del coprifuoco. E’ da un mese intero che va avanti questa opera positiva di messa in sicurezza e di ritorno alla normalità. Se i dati continueranno ad essere positivi, accanirsi con chiusure, divieti, multe e coprifuoco non avrebbe una ragione concreta ma solo una ragione ideologica”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome