Green pass, si stringe la morsa: dal 15 ottobre partono controlli nella Pa e nel privato

Il governo, che ha già trovato l'intesa con le Regioni, a breve ratificherà il nuovo decreto

Foto Cecilia Fabiano / LaPresse Green Pass obbligatorio per musei palestre e ristorazione al chiuso

ROMA – Green pass, si stringe la morsa. Il nuovo Dpcm, che prevede le nuove linee guida già concordate con le Regioni, dovrebbe portare a controlli giornalieri sui posti di lavoro, preferibilmente all’entrata, fatti a campione in misura non inferiore al 20% e con un criterio di rotazione, o a tappeto, anche mediante l’utilizzo di una apposita app così come avviene negli istituti scolastici.

Intanto resta ferma la decisione in merito ai tempi di validità del green pass di un anno dall’ultima dose inoculata e per i tamponi che restano di  48 ore con test rapido e 72 con molecolare.

Le perplessità

Tante le perplessità delle piccole imprese: “Molte difficoltà – spiegano – potrebbero spuntate nei cantieri o ditte in appalto, visto che chi è privo di pass potrebbe bloccare l’andamento di una determinata catena di lavori. Resta aperta la questione dei lavoratori stranieri, in particolare dell’Est, vaccinati con Sputnik, un siero non riconosciuto dall’Ema”.

L’escamotage allo studio potrebbe essere quello di “di effettuare una ulteriore dose addizionale con un vaccino a mRna in chi è vaccinato con vaccini non riconosciuti dall’Ema”.

L’idea di Bozzini

Giovanni Bozzini, presidente di Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa della Lombardia, sottolinea come “ogni giorno le nostre imprese dovranno adempiere all’obbligo di controlli sulla validità del green pass del lavoratore mentre sarebbe più semplice almeno contemplare la possibilità di una comunicazione volontaria, da parte del lavoratore, della data di scadenza della validità del proprio Green pass”.

I dubbi della Cna riguardano in particolare quelle categorie di lavoratori quali trasportatori, impiantisti, venditori, operatori del settore delle imprese di pulizie, persone che per esempio non si recano tutti i giorni presso la sede aziendale, ma che raggiungono direttamente la clientela.

Appuntamento a dicembre

Secondo il sottosegretario Andrea Costa “possibili novità potrebbero arrivare soltanto nel 2022” quando “sarà possibile rivedere ed eventualmente ridurre l’attuale applicazione del Green pass con l’inizio del nuovo anno se i dati dell’epidemia continueranno a mostrare un trend di miglioramento, ma una valutazione più precisa sarà fatta a dicembre in concomitanza con la scadenza dello stato di emergenza”.

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