Manovra, Gualtieri alla Camera: “Calo della pressione fiscale pari a 7,1 miliardi”

Il ministro: “La manovra riduce la pressione fiscale rispetto agli andamenti tendenziali ma anche rispetto al risultato dello scorso anno, al netto misure contrasto evasione, degli interventi sui versamenti Isa e anche al netto dell'aumento dell'Iva”

Foto Valerio Portelli / LaPresse in foto Roberto Gualtieri

ROMA – “Calo della pressione fiscale pari a 7,1 miliardi”. E’ quanto ha dichiarato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, alla Camera sulla Manovra fiscale che porterà ad un impatto espansivo nel 2020 pari a 16,2 miliardi.

Riduzione fiscale

Questa Manovra, secondo Gualtieri “riduce la pressione fiscale rispetto agli andamenti tendenziali ma anche rispetto al risultato dello scorso anno, al netto misure contrasto evasione, degli interventi sui versamenti Isa e anche al netto dell’aumento dell’Iva, registrando un calo di 7,1 miliardi della pressione fiscale anche rispetto all’anno precedente”. Un risultato importante dovendolo confrontare con “i tempi strettissimi nei quali ha potuto agire l’esecutivo giallorosso”.

“Il governo appena insediato – ha continuato – si è trovato ad affrontare una sfida estremamente impegnativa, 23,1 miliardi di imposte indirette da disinnescare oltre alla necessità ovvia di assicurare stabilità e sostenibilità dei conti pubblici e alla necessità di imprimere una spinta all’economia che stava sperimentando una fase di pesante rallentamento”.

Obiettivi raggiunti

Il ministro ha specificato poi gli obiettivi prefissati e secondo lui centrati dal Governo, quali: “riduzione del carico fiscale sul lavoro, investimenti per crescita e sostenibilità, famiglia e welfare e contrasto dell’evasione”. Per cui, sempre secondo Gualtieri tale Manovra “consente al Paese di voltare pagina e imboccare il sentiero virtuoso della crescita e della coesione sociale” con la “previsione di crescita del Pil contenuta nel Nadef appare ampiamente raggiungibile”.

Qualcosa si muove

“Guardando all’economia italiana – ha aggiunto – si registrano alcuni primi segnali incoraggianti: il bonus cultura per i diciottenni è stato confermato riconoscendo 300 euro di beneficio individuale”, (prima di 500 euro). E ha aggiunto che nel 2020 “il governo lavorerà a una riforma complessiva del’Irpef, per disegnare un fisco equo e trasparente”. Ha poi sottolineato che con la Manovra “abbiamo deciso che sarebbe stato importante avviare la riduzione della tassazione sul lavoro dipendente. È un impegno da 3 miliardi nel 2020 e da raddoppiare nel 2021”.

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