Guerra in Ucraina, in caso di truppe occidentali sarà Nato vs Russia

Missili su Zaporizhzhia Foto © LaPresse

La guerra in Ucraina raggiunge un traguardo angosciante, con il conflitto che continua nel suo giorno 735. Tuttavia, gli sviluppi recenti hanno portato una serie di dichiarazioni e azioni che fanno riflettere sull’evoluzione della situazione.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha sollevato la questione di un potenziale dispiegamento di truppe a Kiev, un’ipotesi che ha scatenato una reazione ferma dal Cremlino.
Quest’ultimo ha avvertito che un coinvolgimento di truppe occidentali potrebbe inevitabilmente portare a un conflitto tra la Nato e la Russia. In risposta, Parigi ha sottolineato che l’invio di truppe non equivale necessariamente a un’intenzione bellica.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rassicurato che nessun soldato degli Stati membri dell’Unione Europea sarà inviato in Ucraina. Tuttavia, le parole di Macron sono state accolte positivamente a Kiev, che le ha interpretate come un segnale di sostegno internazionale.
Parallelamente, l’Eurocamera ha dato il via libera finale al cosiddetto “strumento per l’Ucraina”, parte di una revisione del Quadro Finanziario Pluriennale. Questo strumento prevede un piano pluriennale di sostegno finanziario a Kiev, ammontante a 50 miliardi di euro in sovvenzioni, prestiti e garanzie. Si tratta di un segnale tangibile dell’impegno dell’Unione Europea nel sostenere l’Ucraina in questo periodo critico.

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