Hiv, parte al Bambin Gesù la sperimentazione internazionale del vaccino pediatrico

Partirà nel 2019, in 3 diversi continenti, la seconda sperimentazione del primo vaccino terapeutico

Programma di prevenzione per l'Hiv
LAPRESSE/PA

ROMA (LaPresse) – Hiv, parte al Bambin Gesù la sperimentazione internazionale del vaccino pediatrico. Partirà nel 2019, in 3 diversi continenti, la seconda sperimentazione del primo vaccino terapeutico pediatrico contro l’HIV. Sviluppato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con il Karolinska Instituet di Stoccolma. L’Ospedale della Santa Sede, infatti, capofila del progetto internazionale di ricerca EPIICAL, ha ottenuto un finanziamento dal National Institute of Health americano. Che consentirà di testare il vaccino terapeutico su un’ampia coorte di bambini. Distribuita in 3 Paesi: Italia, Tailandia e Sud Africa. Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’AIDS, si contano ancora ogni anno nel mondo circa 180.000 nuove infezioni pediatriche. Per un totale di circa 1.800.000 bambini con infezione da HIV (dati UNAIDS).

Hiv, parte al Bambin Gesù la sperimentazione internazionale del vaccino pediatrico

La vaccinazione terapeutica rappresenta una strategia di cura mirata a “educare” il sistema immunitario di una persona con HIV per aiutarlo a reagire contro il virus che lo ha infettato. I vaccini “terapeutici” si distinguono da quelli “profilattici” in quanto i primi servono a curare persone già infette, mentre i secondi hanno una funzione preventiva (si prendono da sani per evitare i contagi). Non esiste purtroppo al momento un vaccino profilattico contro l’HIV.

La nuova sperimentazione segue quella effettuata la prima volta nel 2013 dall’Unità Operativa di Infettivologia del Bambino Gesù, all’interno del Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero diretto dal prof. Paolo Rossi, in collaborazione con la cattedra di Pediatria dell’Università di Roma “Tor Vergata”. La prima sperimentazione aveva riguardato 20 bambini nati infetti per via materna (contagio “verticale”), un tipo di trasmissione della malattia che interessa il 95% dei nuovi casi pediatrici ogni anno.

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