Hong Kong, le proteste proseguono. Ministra aggredita a Londra, aperta un’inchiesta

(Photo by ISAAC LAWRENCE / AFP)

HONG KONG – Migliaia di manifestanti pro-democrazia hanno di nuovo manifestato a Hong Kong, nonostante l’avvertimento lanciato dal presidente cinese Xi Jinping. Intanto, la crisi si è allargata fino a Londra, dove la ministra della Giustizia hongkongese, Teresa Cheng, è stata aggredita; sui fatti la polizia di Londra ha aperto un’inchiesta. A Hong Kong i manifestanti vestiti di nero hanno occupato vari campus, mentre di nuovo le strade e i trasporti pubblici sono rimasti bloccati nell’ambito della tattica ‘Fiorisci dappertutto’, destinata a bloccare la normalità con iniziative sparse in molti luoghi e difficili da controllare da parte delle autorità. I dimostranti pro-democrazia hanno scelto questa strategia di fronte alle mancate risposte delle autorità alle loro richieste.

Le conseguenze della crisi

Gli organizzatori del festival musicale Clockenflap hanno annunciato l’annullamento dell’edizione prevista dal 22 al 24 novembre, “a causa dell’escalation della crisi questa settimana e dell’incertezza creata per le settimane future”. Pechino ha reagito duramente all’attacco condotto da dimostranti con il volto coperto a Londra, accusando il Regno Unito di “gettare olio sul fuoco”. “Esigiamo dal Regno Unito un’inchiesta immediata sui fatti, che faccia il massimo per arrestare gli autori, portarli davanti alla giustizia e garantire la sicurezza e dignità di tutti i funzionari cinesi”, ha dichiarato il portavoce della diplomazia cinese, Geng Shuang. Ha proseguito: “Se non cambia comportamento, se continua a gettare olio sul fuoco, a seminare discordia e incitare, attirerà il fulmine su di sé”.

L’accusa

La governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ha condannato parlando di una “aggressione barbara”. La polizia di Londra ha fatto sapere di aver avviato indagini sull’aggressione di “una donna” portata in ospedale per “una ferita a un braccio”, senza confermare l’identità di Cheng. Il Chartered Institute of Arbitrators, dove la politica avrebbe dovuto prendere parte a una conferenza, ha annunciato l’annullamento della serata spiegando che Cheng aveva “subito una ferita a un braccio” nell’aggressione.

LaPresse

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