Impeachement, i dem chiudono l’accusa contro Trump: “E’ un dittatore, va rimosso”

Jerrold Nadler, il presidente della commissione Giustizia della Camera, ha bollato il presidente come un "dittatore"

Continua il processo per impeachment di Donald Trump (foto LaPresse)

ROMA – Dopo tre lunghi giorni di dichiarazioni di apertura da parte dei democratici, si sono concluse venerdì sera le accuse nel processo per impeachment a Donald Trump. Jerrold Nadler, il presidente della commissione Giustizia della Camera, ha bollato il presidente come un “dittatore”.

“È un dittatore”, ha detto Nadler venerdì sera, sostenendo che Trump vuole essere “onnipotente” e non rispettare il Congresso. “Questo non deve reggere. Ed è anche per questo che deve essere rimosso dall’incarico”, riporta Fox News.

Le parole di Nadler sono arrivati, mentre i democratici stavano presentando i loro argomenti di apertura nel processo, insistendo sul fatto che il presidente ha cercato di “imbrogliare” alle elezioni del 2020 attraverso i suoi rapporti con l’Ucraina e quindi dovrebbe essere rimosso dalla carica.

Nel frattempo, la squadra di avvocati del presidente ha promesso di presentare una difesa aggressiva a partire da sabato mattina.

“Non è una confutazione, ma quello che faremo è attaccare, attaccare tutti gli errori”, l’avvocato di Trump Jordan Sekulow parlando in anteprima su “Fox and Friends”. I repubblicani vogliono chiudere il processo di impeachment senza chiamare nuovi testimoni.

(LaPresse)

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