Incidenti stradali, in aumento nel 2021: domani Giornata in memoria delle vittime

Sono stati oltre 65mila gli incidenti stradali registrati tra gennaio e giugno 2021.

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MILANO – Sono stati oltre 65mila gli incidenti stradali registrati tra gennaio e giugno 2021. L’Istat, nel report delle stime preliminari, mette nero su bianco l’incremento degli incidenti stradali nell’anno in corso, dopo il calo registrato nel 2020. Se, infatti, nell’anno del lockdown il numero di incidenti stradali aveva fatto regsitrate una riduzione di quasi il 30%, ora quei numeri sono nuovamente in aumento. E domani, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, il Ministero delle Infrastrutture e mobilità ha organizzato una iniziativa, alla quale prenderà parte il ministro Enrico Giovannini, per migliorare la sicurezza stradale e informare gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle gravi conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del Codice della strada e a riflettere sul dolore provocato dalla morte o dalle gravi ferite riportate a causa di incidenti stradali, spesso provocati da comportamenti scorretti. Nel corso della diretta, organizzata dalla Direzione Generale per la sicurezza stradale, porteranno il proprio contributo Anna Maria Giannini, Professore ordinario presso la facoltà di Medicina e Psicologia e Direttore del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, esperta delle dinamiche psicologiche dei familiari delle vittime, e Stefano Guarnieri, Presidente dell’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, genitore di un giovane che ha perso la vita a causa di un incidente stradale.

Tra le principali cause degli incidenti stradali, la guida sotto effetto di droga e alcol e l’utilizzo di smartphone, tablet e altri device che distraggono. “E’ come guidare bendati”, commentano dall’osservatorio vittime incidenti della strada. Le nuove norme del codice stradale hanno allargato la categoria dei device vietati mentre si guida, ma il loro utilizzo, a differenza di quanto chiesto a gran voce dalle associazioni, “non è ancora stato riconosciuto come aggravente nel caso di omicidio stradale”.

Con riferimento agli obiettivi europei per la sicurezza stradale, il decennio 2010-2020 si è concluso in Italia con una riduzione del 42% delle vittime (target prefissato -50%). Ma i dati del primo semestre 2021 rilevano infatti una nuova tendenza all’aumento nei mesi di marzo-giugno anche se, rispetto alla media 2017-2019, benchmark per l’obiettivo europeo 2030, si registra ancora un decremento.

Per quanto riguarda il mercato dell’auto, dopo la pesante frenata nel 2020, nel primo semestre del 20213 le immatricolazioni sono aumentate del 51,9% per le autovetture, del 58,7% per i motocicli e del 53,5% per tutti i veicoli nel complesso.

di Laura Pirone

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