Iran, Rohani: “Manifestare è un diritto. Ma non si autorizzi l’instabilità”

Le dichiarazioni del presidente iraniano

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 12-04-2016 Teheran (Iran) Politica Complesso di Sadabad - Il Presidente della Repubblica iraniana Hassan Rohani riceve il Presidente del Consiglio Matteo Renzi Nella foto Hassan Rohani Photo Roberto Monaldo / LaPresse 12-04-2016 Teheran (Iran) Sadabad complex - The President of the iranian Republic Hassan Rohani meets whit the italian Prime Minister Matteo Renzi In the photo Hassan Rohani

TEHERAN “Manifestare il proprio malcontento è un diritto, ma la manifestazione è una cosa e la rivolta è un’altra”. E lo Stato “non deve autorizzare l’instabilità” nella società. Così il presidente dell’Iran, Hassan Rohani, a proposito delle proteste che da venerdì sera vanno avanti in diverse città del Paese per contestare l’annuncio dell’aumento dei prezzi del carburante. Rohani lo ha detto a una riunione del governo, secondo quanto riporta il suo sito ufficiale. Il bilancio delle proteste contro il caro benzina è al momento di due morti.

La decisione del presidente Rohani

Rohani ha difeso davanti ai ministri la scelta di aumentare il costo del carburante. Dicendo che lo Stato non aveva altra soluzione per aiutare le “famiglie a entrate medie e basse che soffrono della situazione creata dalle sanzioni” degli Stati Uniti. Secondo il piano annunciato dal governo, il prezzo della benzina, molto sovvenzionato in Iran, aumenterà del 50% a 15mila rial (cioè 11 centesimi di euro) per i primi 60 litri comprati ogni mese. E del 300% oltre questa soglia. In base al piano presentato dalle autorità, di questi aumenti dovrebbero beneficiare i 60 milioni di iraniani in condizioni economiche più svantaggiate (sul totale di 83 milioni di abitanti)

(LaPresse/AFP)

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