Israele: il sito ‘Jerusalem Post’ hackerato nell’anniversario dell’assassinio di Soleimani

Il contenuto del sito è stato sostituito dall'immagine di un missile sparato dal pugno di una mano con un anello rosso

FILE - In this Thursday, Feb. 11, 2016, file photo, Qassem Soleimani, commander of Iran's Quds Force, attends an annual rally commemorating the anniversary of the 1979 Islamic revolution, in Tehran, Iran. Iraqi TV and three Iraqi officials said Friday, Jan. 3, 2020, that Gen. Qassim Soleimani, the head of Iran’s elite Quds Force, has been killed in an airstrike at Baghdad’s international airport. (AP Photo/Ebrahim Noroozi, File)

DUBAI – Il sito web del quotidiano israeliano Jerusalem Post è stato colpito da un attacco hacker in occasione dell’anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, ucciso due anni fa da un attacco di droni statunitensi. Il contenuto del sito è stato sostituito dall’immagine di un missile sparato dal pugno di una mano con un anello rosso, che richiama proprio al generale Soleimani.

“Siamo consapevoli dell’apparente hacking del nostro sito, insieme a una minaccia diretta per Israele – il commento in un tweet del Jerusalem Post – Stiamo lavorando per risolvere il problema, ringraziamo i lettori per la pazienza e la comprensione”. Da parte del governo israeliano non sono arrivate repliche. L’attacco hacker è arrivato dopo che l’ex capo dell’intelligence militare israeliana alla fine di dicembre ha pubblicamente riconosciuto che il coinvolgimento di Israele nell’uccisione di Soleimani.

(LaPresse)

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