Juve a Bergamo senza Ronaldo. Gasperini: “Ma io temo Dybala”

Sarà una Juve priva del suo capocannoniere quella chi si presenta a Bergamo per lo scontro diretto contro l'Atalanta, in palio c'è il terzo posto e una grossa fetta di qualificazione alla prossima Champions League

Gian Piero Gasperini (Foto Stefano Nicoli/LaPresse)

MILANO – Fuori Cristiano Ronaldo, dentro Paulo Dybala. Sarà una Juve priva del suo capocannoniere quella chi si presenta a Bergamo per lo scontro diretto contro l’Atalanta, in palio c’è il terzo posto e una grossa fetta di qualificazione alla prossima Champions League. Per i bianconeri è l’obiettivo minimo da raggiungere in campionato ed essere privi del loro uomo migliore non rende certo facile il compito ad un Andrea Pirlo che ormai ogni settimana si gioca la panchina. “Abbiamo tutti in testa un unico obiettivo: arrivare più in alto possibile. Ci siamo stretti dopo Benevento e Torino, abbiamo tanti punti di distacco dall’Inter ma vogliamo chiudere alla grande il campionato”, ha detto il tecnico bianconero. “Abbiamo lavorato bene in settimana, analizzando il calcio e le caratteristiche dell’Atalanta, pensando alle contromosse per la loro pressione feroce. Sono contento del lavoro e fiducioso per domani”, ha aggiunto.

La Juve affronta l’Atalanta

Parlando ancora della squadra di Gian Piero Gasperini, il tecnico bianconero ha detto: “L’Atalanta in questi anni ha fatto un grande percorso di squadra, che ha portato ottimi risultati e che valorizza anche i singoli. Hanno tanti ottimi elementi, rari in Italia, ma noi pensiamo al loro collettivo”. “Abbiamo una defezione importante: Cristiano Ronaldo non sarà della partita per un problema al flessore. Cerchiamo di recuperarlo per mercoledì”, ha spiegato. “Il problema di Cristiano è nato dopo la scorsa partita, non è riuscito in settimana a ‘spingere’ come riteneva opportuno. Preferiamo non correre rischi. Domani sarà titolare Paulo Dybala”, ha aggiunto. Partirà dalla panchina, invece, Bonucci rientrato dal Covid. La coppia centrale sarà composta da Chiellini e De Ligt. A centrcampo accanto a Bentancur, Rabiot è favorito su Arthur. Kulusevski e Chiesa saranno gli esterni, con la possibilità di alzare Cuadrado. In avanti Morata sarà affiancato proprio dalla Joya.

L’Atalanta

In casa Atalanta, Gasperini deve fare a meno dello squalificato Romero e potrebbe riproporre in difesa Djimsiti. In attacco verso la conferma Malinovskyi e Pasalic con Muriel o il rientrante Pessina dietro il bomber Zapata. “La partita di domani potrebbe essere un modo di misurarsi in vista della finale di Coppa Italia. Con la Juve non è uno spareggio. Quello di Coppa Italia si perchè deve esserci un vincitore. In campionato non è così pur essendo vero che i punti pesano sempre di più”, ha dichiarato alla vigilia Gasperini. “Nella squadra in questo momento c’è un clima giusto, c’è una tensione giusta”, ha aggiunto il tecnico degli orobici. “Tutti in questo momento sono concentrati sul loro percorso”, ha detto Gasp. Sull’assenza di Ronaldo, il tecnico nerazzurro ha dichiarato: “E’ un problema della Juve, ci sarà qualche accorgimento diverso. Ma vedremo chi gioca, ci prepariamo ad affrontare tutta la Juve. Ci sono elementi particolarmente temibili”.

Gli obiettivi

Per l’Atalanta la gara di domani è una grande opportunità per mettere al sicuro il quarto posto e farlo contro una diretta concorrente. “Non arrivare in Champions sarebbe un bruttissimo risultato per loro, sono ambizioni diverse. Per noi arrivarci per la terza volta di fila sarebbe fantastico, per loro un risultato minimo ma che vogliono raggiungerlo a tutti i costi”, ha dichiarato Gasperini che ha poi allontanato le voci che puntualmente ritornano di un suo possibile approdo alla Juventus. “Semmai ci sono state possibilità sono ormai superate, non ho di questi pensieri”, ha dichiarato.

“Non siamo mai riusciti ad arrivare davanti alla Juve in campionato, perché ha sempre vinto lo Scudetto, lo ritengo ancora difficile perché è una squadra fortissima anche più dell’Inter ma è una cosa che ci manca”, ha aggiunto. Infine Gasperini ha detto la sua sulla vicenda che lo ha visto protagonista in settimana, la presunta interruzione di un controllo antidoping a Zingonia. “Non vedo dietrologie, posso solo dire che io e l’Atalanta non abbiamo interrotto proprio alcun tipo di test. Lo vedremo in udienza e su questo mettiamo un punto”, ha tagliato corto Gasperini.

(LaPresse)

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