Juve, Lippi: “Con Allegri è finito un ciclo. Non c’è da fantasticare”

L'ex ct della nazionale azzurra ha anche commentato la prima stagione in bianconero di Cristiano Ronaldo

Marcello Lippi (AFP PHOTO / Lillian SUWANRUMPHA)

FIRENZE – Con la separazione fra Juventus e Massimiliano Allegri “credo che sia finito un ciclo, e poi per vari motivi che non conosco, perché non ho ancora parlato con Allegri, è stato deciso di non prolungare il rapporto. Non c’è niente da fantasticare”. Lo ha detto Marcello Lippi, ex allenatore della Juventus ed ex ct dell’Italia, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia della ìHall of fame’ del calcio italiano, oggi a Firenze, nel salone dei cinquecento in Palazzo Vecchio.

Lippi commenta il divorzio tra Allegri e la Juve

“Ho sempre detto – ha aggiunto Lippi – che ci sono tante similitudini fra me ed Allegri: siamo arrivati a 46 anni in una grande squadra e tutti e due a 46 anni siamo arrivati allo scudetto. Ci lega la toscanità, il modo di stare in panchina, il modo di vedere il calcio, il cambiare il modo di giocare nella settimana ma anche durante la partita”.

Parte il totonome per la panchina bianconera

Rispondendo a chi gli chiedeva se per lui la Juventus non si sia già organizzata con un altro allenatore, l’ex ct azzurro ha detto: “Tutti si sono fatti la domanda, ed anche io me la sono fatta. Però è anche vero che ci sono delle manifestazioni che non sono ancora terminate. Appena finiranno queste manifestazioni, se l’allenatore della Juve uscirà da una di queste, allora avremmo capito il perché”.

La prima stagione bianconera di Ronaldo

Infine, commentando la stagione di Cristiano Ronaldo, Lippi ha detto che “la giudico buona, non in linea con quelle che ha fatto precedentemente, infatti ha segnato meno, ma soprattutto è uscito dalla Champions e le ultime tre le aveva vinte. Il calcio italiano è un po’ più difficile per gli attaccanti degli altri paesi d’Europa”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome