La Banca centra degli USA rivede in rialzo le stime sul Pil

Aumentati anche i tassi di interessi ed i dati sull'occupazione

LP / Xinhua / Bao Dandan

MILANO (LaPresse) – La Federal Reserve rivede al rialzo le stime sul Pil Usa nel 2018. Portando l’incremento atteso al 2,8%, a fronte del 2,7% stimato nello scorso marzo. Lo si legge nella nota diffusa al termine della riunione del Fomc. Invariate rispetto a tre mesi fa le previsioni di crescita per il 2019 e il 2020, rispettivamente al 2,4% e al 2%. Nella media di lungo termine la Fed stima un incremento del Pil dell’1,8%.

Viene, inoltre, segnalato un aumento dei tassi d’interesse 

La Federal Reserve segnala quattro aumenti dei tassi di interesse Usa per il 2018 e quattro nel 2019. È quanto emerge dai documenti diffusi dalla Fed al termine della due giorni di politica monetaria. Nel 2018 la Banca centrale ha già alzato il costo del denaro due volte, includendo la decisione odierna.

Gli ultimi dati sull’economia Usa mostrano che “il mercato del lavoro ha continuato a rafforzarsi e l’attività economica è salita con un tasso solido”. “Gli aumenti di posti lavoro – prosegue il documento – sono stati forti, in media, negli ultimi mesi, e il tasso di disoccupazione è diminuito”. Inoltre, spiega la Banca centrale presieduta da Jerome Powell, “la crescita della spesa delle famiglie c’è stata, mentre gli investimenti delle imprese hanno continuato a crescere con forza”. Gli indicatori sull’inflazione “sono leggermente cambiati” e sono più “bilanciati”.

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