La ‘famiglia’ spacca il governo. “Entro maggio un evento su quella arcobaleno alla Camera”: la contromossa di Fico al Congresso di Verona

Le famiglie si evolvono, i modelli culturali cambiano. Noi dobbiamo adeguarci. Questo il pensiero del presidente della Camera che ha ufficializzato un evento a maggio sulle famiglie arcobaleno

Roberto Fico a Parete

ROMA – Arriva fino a Caserta la polemica sulla ‘famiglia tradizionale’ che divide Cinque Stelle e Lega. Il presidente della Camera Roberto Fico ha affrontato l’argomento oggetto del Congresso conclusosi oggi a Verona, in un incontro a Parete, organizzato dall’Associazione delle vittime della strada.

Chi ha sbagliato paghi

Il presidente ha annunciato “l’organizzazione di un evento alla Camera dei Deputati sulle famiglie arcobaleno, nelle prossime settimane, entro maggio”.

Fico ha commentato anche i recenti fatti di cronaca, compreso il matrimonio nel Centro di Napoli, tra il cantante neomelodico Tony Colombo e la vedova del boss, Tina Rispoli. “Quanto avvenuto a Napoli è indegno. È necessario indagare, chi ha sbagliato deve pagare. Non è possibile che abbiano montato un palchetto in Piazza del Plebiscito, anche per parecchio tempo, e nessuno si sia mosso”.

E sulle Ecoballe che fanno bella mostra di sé a poca distanza dal comune di Parete, al confine con il Giugliano in Campania, in provincia di Napoli ha detto: “Sono un vergogna nazionale e vanno rimosse”. Mentre sui rifiuti ha spiegato che “bisogna rafforzare la raccolta  differenziata ma per fare questo è necessario anche agire sulla mentalità dei cittadini”.

Oggi chiude in Congresso famiglia

A chiusura del Congresso sulla famiglia tenutosi davanti all’Arena di Verona, Matteo Salvini ha rivolto un commento a Laura Boldrini: “Ho letto che balla, si starà preparando per ‘Ballando con le stelle’…”. Un riferimento al flash mob di protesta cui l’ex presidente della Camera ha partecipato proprio a Verona. E il vicepremier ha continuato a lanciare i suoi strali anche su Facebook: “Queste presunte femministe parlano tanto di diritti ma dimenticano l’estremismo islamico”

Il messaggio conclusivo

Cala il sipario sul controverso congresso sulla famiglia. E il messaggio conclusivo di uno degli organizzatori contiene un riferimento esplicito alla prossima scadenza elettorale, quella delle europee: “Le famiglie non hanno colore politico ma alle prossime elezioni europee prenderemo atto di chi è dalla nostra parte e di chi ci insulta”. E’ il monito lanciato dal vicepresidente del Congresso mondiale, Jacopo Coghe, nella terza ed ultima giornata. “In questo incontro – ha sottolineato – volevamo parlare alle istituzioni. Abbiamo mandato inviti a tutti, il vicepremier Di Maio non ci ha risposto, altri lo hanno fatto. E il silenzio vuol dire tanto”.

Di Maio studi il Medioevo

Un altro degli organizzatori, Toni Brandi, si rivolge a Di Maio: “Studi la storia del Medioevo. È stato invitato a questo Congresso e fa molto male sentire che abbia scelto di insultarci, invece di venire qui ad esporre le sue idee”, rispondendo al leader del Movimento 5S che ieri ha definito ‘fanatici’ e con uno ‘stile medioevale’ i partecipanti alla tre giorni veronese. “È molto triste vedere che dei politici non pensano a ciò che è giusto ma agli interessi del proprio partito – aggiunge Brandi – Le prime sante sono state donne. Si è mai domandato perché? La storia nel Medioevo l’hanno fatta le donne, filosofe, pensatrici, badesse. Per pietà, informatevi”.

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