Lavoro: Orlando firma il decreto per le risorse alle cooperative sociali

"Il contributo è riconosciuto sotto forma di esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico delle cooperative sociali dovuti per le assunzioni, nel limite massimo di importo pari a 350 euro su base mensile"

Foto Milena Rettondini / Ufficio Stampa Mise / LaPresse Nella foto: Andrea Orlando

MILANO – Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato nei giorni scorsi il Decreto interministeriale che stabilisce i criteri di assegnazione di un contributo (riduzioni o sgravi contributivi) in favore delle cooperative sociali che abbiano assunto persone alle quali è stato riconosciuto lo status di protezione internazionale. A renderlo noto è il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

“Il contributo è riconosciuto sotto forma di esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico delle cooperative sociali dovuti per le assunzioni, nel limite massimo di importo pari a 350 euro su base mensile”, si spiega in una nota.

“L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico delle cooperative sociali dovuti per le assunzioni, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 350 euro su base mensile”, aggiunge la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. 

“Il contributo si applica per ciascuno degli anni dal 2018 al 2020, per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato decorrente dal primo gennaio 2018 e con riferimento ai contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2018, per le persone cui è stato riconosciuto lo status di protezione internazionale a partire dal 10 gennaio 2016”, prosegue la nota.

“Il beneficio sarà riconosciuto in base all’ordine cronologico di invio della domanda all’INPS da parte delle cooperative sociali e comunque fino all’esaurimento delle risorse disponibili: il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha già messo a disposizione dell’Istituto 500mila euro. Non verranno riconosciute ulteriori agevolazioni, salvo eventuale integrazione delle risorse, da parte del Ministero, entro il limite massimo complessivo previsto per il triennio 2018-2020, pari a 1,5 milioni di euro, ai sensi dell’art. 1, comma 109, della legge 205 del 27 dicembre 2017”, conclude il comunicato del Ministero.

LaPresse

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