Lega: Salvini ‘risponde’ a Giorgetti, videoconferenza con Orbán-Morawiecki. Domani il Consiglio federale

La programmazione entro fine anno di una grande assemblea programmatica

Foto Massimo Paolone / LaPresse - Nella foto: Matteo Salvini, Segretario Federale della Lega

ROMA – Prima la convocazione per domani del Consiglio federale (fissato alle 18), poi la programmazione entro fine anno di una grande assemblea programmatica da tenersi a Roma, infine la videochiamata con Viktor Orban e Mateusz Morawiecki per discutere della nascita di un nuovo gruppo al Parlamento europeo. La ‘risposta’ di Matteo Salvini alle parole del suo vice Giancarlo Giorgetti non si è fatta attendere.

Nel tardo pomeriggio di domani poi, in occasione del Federale, i dirigenti faranno un punto della situazione riguardante il partito. Possibile che vada in scena anche un confronto-chiarimento sulle nuove frizioni emerse dalle parti di via Bellerio dopo che Giorgetti, ancora una volta, ha marcato le distanze dalla linea del suo segretario, sia sul fronte del Quirinale (proponendo una presidenza della Repubblica a guida Draghi, che potrebbe configurarsi come l’avvio di una forma di semipresidenzialismo ‘de facto’) sia su quella della collocazione europea del Carroccio, che secondo il titolare del Mise dovrebbe confluire nel Ppe.

La posizione di Salvini sul tema tuttavia è decisamente diversa, e il segretario in qualche modo l’ha ribadita con la videoconferenza organizzata con il premier ungherese e leader di Fidesz, Viktor Orban, e il premier della Polonia, Mateusz Morawiecki, numero uno del partito Pis. Al centro del discorso proprio la nascita di un nuovo gruppo al Parlamento europeo. Al momento i tre partiti non sono collocati assieme: la Lega si trova in Identità e Democrazia, Pis fa parte dei Conservatori europei (lo stesso gruppo di Fratelli d’Italia), mentre Fidesz, dopo aver lasciato il Ppe, è tra i non iscritti.

Insomma, nonostante Giorgetti (che ieri si è visto a cena con il ministri degli Esteri Luigi Di Maio in un locale nel quartiere Flaminio della Capitale), spinga per una linea più europeista e moderata, e meno a trazione sovranista, Salvini continua in direzione opposta e punta nel breve a dar vita a “un grande gruppo che metta insieme il centrodestra in Europa”. Corteggiando, ma senza risultati i Conservatori guidati dalla sua avversaria-alleata, Giorgia Meloni.

Le prossime mosse della Lega saranno poi al centro degli Stati generali che Salvini annuncerà domani. Il leader lancerà infatti una grande assemblea programmatica, da fare entro la fine dell’anno nella Capitale. Saranno coinvolti tutti i rappresentanti del partito: sindaci, governatori, parlamentari, eurodeputati, membri del governo. E sempre domani durante il consiglio Salvini proporrà delle modifiche al reddito di cittadinanza, emendamenti per rivedere la norma bandiera del M5s con l’obiettivo “di rendere lo strumento più efficace, evitando gli abusi e risparmiare risorse per destinarle al taglio delle tasse”. “L’impegno, mio e di tutta la Lega è quello di cambiare la legge per dare un aiuto solo a chi davvero ne ha necessità” scrive su Facebook il ‘Capitano’ pronto a rivendicare la sua leadership.(LaPresse)

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