Libra, presentata la criptovaluta: tra i fondatori Facebook, Uber e Vodafone

Ciascun membro fondatore non può detenere più di un voto o dell'1% del totale dei voti, per impedire che nessun membro assuma un controllo eccessivo sulla rete

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

MILANO – Una nuova criptovaluta “progettata per avere un valore stabili e affidabile, ed essere accettata in tutto il mondo”. Si presenta così Libra, la nuova moneta digitale basata su blockchain.

Arriva la criptovaluta, Facebook tra i fondatori

La moneta vede Facebook tra i suoi membri fondatori, insieme a realtà attive nel mondo dei pagamenti come Mastercard, PayPal, PayU, Stripe e Visa, società tecnologiche come Booking Holdings, Ebay, Farfetch, Lyft, Mercado Pago, Spotify e Uber, player delle telecomunicazioni come Iliad e Vodafone, operatori blockchain come Anchorage, Bison Trails, Coinbase e Xapo e aziende di venture capital come Andreessen Horowitz, Breakthroug Initiatives, Ribbit Capital, Thrive Capital e Usv. Ma anche associazioni e istituzioni accademiche come Creative Destruction Lab, Kiva, Mercy Corps e Women’s World Banking. “Le persone saranno in grado di spedire, ricevere, spendere e proteggere i loro soldi. Abilitando un sistema finanziario globale più inclusivo”, si legge nel sito dedicato al nuovo strumento, che verrà lanciato “nei prossimi mesi”.

Il progetto di Libra

L’entità di governo della nuova criptovaluta sarà la Libra Association, una organizzazione indipendente e non-profit con sede a Ginevra, in Svizzera. L’associazione – si legge nel ‘White Paper’ disponibile sul sito – è pensata per facilitare le operazioni di Libra. Per gestire la riserva che mantiene stabile il valore della valuta e per coordinare gli accordi tra i suoi stakeholder. Ciascuno dei membri dell’associazione mantiene un nodo della rete di Libra ed elegge un rappresentante nel consiglio dell’associazione, che prende le decisioni per votazione. Ciascun membro fondatore non può detenere più di un voto o dell’1% del totale dei voti. Per impedire che nessun membro assuma un controllo eccessivo sulla rete.

(AWE/LaPresse)

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