Lombardia, Gallera: “Non ero io il problema della sanità, ma la società Aria controllata dalla Lega”

L'intervento dell'ex assessore al Welfare della Lombardia

Foto Claudio Furlan / LaPresse Nella foto: Giulio Gallera

MILANO – “Non ho nulla da rimproverarmi, il sistema ha fatto il massimo possibile di fronte a una pandemia senza precedenti. Alla fine l’unico problema oggettivo che ho avuto io è stato quello dei vaccini antinfluenzali”. Così l’ex assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, in un’intervista a ‘La Stampa’. “Per quanto mi riguarda – aggiunge – posso dire che l’errore è stato negli acquisiti” che “erano come sempre decisi dalla società Aria che aveva sbagliato completamente il percorso di acquisizione, a febbraio proponendo una gara con un prezzo senza senso a cui non aveva partecipato nessuno. Ad aprile sbagliando di nuovo, poi strapagando i vaccini che comunque erano pochi e non si trovavano”.

Rispondendo alla domanda se si senta un ‘capro espiatorio’, Gallera risponde: “La Lombardia è finita sotto un attacco mediatico inverecondo. Di fronte a questa narrazione immotivata, che la storia sta smentendo, io a un certo punto mi sono fatto da parte”. Quanto al caos vaccini in Lombardia, Gallera parla di “responsabili” e spiega: “C’è questa società, Aria, fortemente voluta dall’assessore Caparini e dalla Lega che si è dimostrata una realtà non efficiente e al di sotto delle aspettative. Il management non si è dimostrato all’altezza”.

(LaPresse)

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