Magi (+Europa): Grave la responsabilità di Fico sul caso Dall’Osso

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Riccardo Magi

Roma – “Che arrivi o meno la richiesta da parte del gruppo parlamentare del M5S di pagare una penale di 100.000 euro per il passaggio a un altro gruppo, il caso del deputato Dall’Osso e l’avvilente dibattito di queste ore confermano il timore che avevo espresso fin dall’inizio della legislatura chiedendo un intervento chiarificatore del Presidente Fico in merito alla incostituzionalità dello statuto del più numeroso gruppo della Camera dei Deputati“, lo dichiara il deputato radicale di +Europa Riccardo Magi.

I vertici del M5S probabilmente non chiederanno al deputato di pagare la ‘multa’ ben sapendo che essa non è azionabile e che nessun giudice ne riconoscerebbe mai l’efficacia, mentre la facoltà del deputato di cambiare gruppo, consentita dal Regolamento della Camera, non solo non può essere soppressa ma non dovrebbe nemmeno essere minimamente condizionata da una regola di diritto privato di tipo sanzionatorio come quella contenuta nello statuto pentastellato. La sola presenza di quella norma statutaria in palese contrasto con il divieto di mandato imperativo sancito dall’articolo 67 della Costituzione, la sola circostanza che parlamentari iscritti a un gruppo esercitino il loro mandato con il timore di essere sanzionati in ragione delle proprie scelte avrebbe dovuto imporre l’intervento del Presidente Fico a difesa dei principi costituzionali e delle funzioni parlamentari. Il presidente Fico, che nella risposta alle nostre lettere si dichiarò incompetente trincerandosi dietro la mancanza di un potere di sindacato sugli Statuti dei gruppi, ha quindi una responsabilità diretta”, afferma Magi.

È chiaro che la nullità di questa clausola potrà essere fatta valere dal deputato Dall’Osso in tutte le sedi giudiziarie nelle quali se ne pretendesse l’adempimento. Ma le Camere non dovrebbero attendere una pronuncia del giudice ordinario e costituzionale per far rispettare al proprio interno le norme che la Costituzione pone. Il problema della stesura e potenziale applicazione di disposizioni di Statuti dei gruppi in palese contrasto con la Costituzione e con il Regolamento non è eludibile. Per questo invito il Presidente Fico a sottoporre subito la questione alla Giunta per il Regolamento, che peraltro dall’inizio della legislatura non è ancora mai stata convocata“, conclude.

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