Malati ricoverati in barella e sedie a rotelle all’ospedale di Aversa

I medici costretti a rimanere in servizio per turni prolungati addirittura fino a 24 ore consecutive

AVERSA – L’estate è tradizionalmente un periodo in cui molte persone si godono il meritato riposo e le meritate vacanze. Tuttavia, all’ospedale “Moscati” di Aversa, questa estate si è rivelata essere un periodo di fuoco, segnato da una grave carenza di personale che ha messo a dura prova l’intero sistema ospedaliero. La situazione è emersa in tutta la sua gravità nei giorni di Ferragosto, quando il personale già ridotto è stato ulteriormente sfidato dalle ferie dei medici, degli infermieri e del personale socio sanitario. In particolare, il pronto soccorso è stato il reparto più colpito da questa carenza di personale. Nonostante il grande impegno degli operatori sanitari, il numero di accessi è aumentato notevolmente e molti pazienti si sono ritrovati ad attendere per ore su barelle e sedie a rotelle. Gli infermieri, già stremati dal carico di lavoro, hanno dovuto fare doppi turni per cercare di far fronte all’afflusso di pazienti, mettendo a dura prova la loro resistenza fisica e mentale. I medici, d’altra parte, sono stati costretti a rimanere in servizio per turni prolungati, addirittura fino a 24 ore consecutive. Una situazione del genere non solo mette a rischio la salute e il benessere dei medici stessi, ma può influire negativamente sulla qualità delle cure fornite ai pazienti, considerando la stanchezza accumulata. La carenza di personale non ha risparmiato neanche i reparti di Medicina generale, Ostetricia, Ginecologia e Pediatria. In tutti questi reparti, il numero esiguo di personale ha reso difficile gestire le necessità quotidiane dei pazienti, compromettendo la qualità delle cure e l’efficienza dei servizi ospedalieri. Nonostante i ripetuti appelli e le richieste del direttore sanitario Stefania Fornasier e dei sindacati di intervenire per aumentare il personale, la direzione dell’Asl non ha preso alcuna misura significativa per affrontare questa situazione critica. L’assenza di azioni concrete da parte delle autorità sanitarie lascia il personale e i pazienti in uno stato di incertezza e frustrazione. Con l’arrivo del Primo settembre, si spera che si possa finalmente assistere a un cambiamento positivo. È fondamentale che le autorità sanitarie prendano seri provvedimenti per porre fine a questa cronica carenza di personale. La situazione attuale mette a rischio la sicurezza dei pazienti e sottopone il personale sanitario a un livello insostenibile di stress e fatica. E’ importante che la politica prenda una posizione di responsabilità di fronte a questa emergenza ospedaliera. La salute dei cittadini e il benessere del personale sanitario non possono essere compromessi per mancanza di azione. E’ necessario affrontare questa situazione con urgenza e determinazione, al fine di garantire un’assistenza sanitaria di qualità e sostenibile per tutti i cittadini.

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