Mancini: “Nazionale? Un sogno, sia motivo di orgoglio per gli italiani”

"Diventare ct della Nazionale era un sogno che si è realizzato"

AFP / Carlo Bressan in foto Roberto Mancini

MILANO (LaPresse) – Mancini: “Nazionale? Un sogno, sia motivo di orgoglio per gli italiani”. “Diventare ct della Nazionale era un sogno che si è realizzato”. Lo confessa Roberto Mancini in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’. “Quando giochi in quella squadra, sai di essere entrato a far parte di un’élite di calciatori importanti, ti misuri con il meglio di tutto il mondo. Quando la gestisci in panchina, sei consapevole di rappresentare il tuo Paese, occupando un ruolo importante: a volte il calcio, nonostante la rabbia per quello che ho detto all’inizio dell’intervista, regala emozioni che fanno bene alla gente. Io – sottolinea il commissario tecnico – voglio allenare con questo spirito: provare a vincere gli Europei e i Mondiali, sì, ma anche trasformare la squadra in un motivo di orgoglio per la nostra gente. Quando ho conquistato la Premier a Manchester, ho indossato subito il tricolore: era la mia dedica, mi sento un italiano vero”.

“I primi sei mesi da ct? Sono contento, penso di aver costruito un bel gruppo, una Nazionale speciale e divertente. Sulle tracce di quella delle notti magiche del 1990. Sto lavorando pensando al futuro: guardo i giovani, li studio, li preparo e li faccio giocare. Penso che le ultime partite abbiano ricreato una bella armonia tra la squadra e la gente dopo una delusione insopportabile. Vedere i Mondiali senza di noi è stata dura”, aggiunge Mancini.

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