Manovra, Boccia: “Riaprire i cantieri per creare 400mila posti di lavoro”

Per il Presidente di Confindustria è necessario aprire subito i cantieri delle grandi opere per contrastare il ciclo economico

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

MILANO – Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, in un’intervista a ‘La Stampa’, ribadisce la necessità di aprire “subito” i cantieri delle grandi opere per contrastare il ciclo economico che sta diventando negativo. La manovra varata dal governo non va bene, ammette il numero uno di Confindustria: poiché tocca il deficit, si rivela “potenzialmente recessiva”.

Per il Presidente di Confindustria è necessario aprire subito i cantieri delle grandi opere per contrastare il ciclo economico

Boccia non è convinto che la crescita del Pil italiano si attesterà al +0,6% nel 2019, come ha ipotizzato Banca d’Italia tagliando le stime precedenti. Sarà così “al 70 per cento e solo se vogliamo essere ottimisti”, dice. Per evitare che l’Italia scivoli in recessione, per Boccia il governo potrebbe metter in atto una serie di “misure compensative”.

Prima tra tutte “l’immediata attivazione dei cantieri con le risorse già stanziate. Secondo l’Ance, avviare le opere dal valore superiore ai cento milioni di euro, per le quali sono stati previsti 26 miliardi in grado di avere effetti sull’economia di quasi 90 miliardi, genererebbe 400 mila di posti. Sarebbe una mossa anticiclica e virtuosa – spiega – per l’occupazione rispetto a una manovra che, con l’economia globale che frena, appare pro-ciclica e dunque recessiva”.

(AWE/LaPresse)

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