Migranti, Johansson: chi non è in regola sarà rimpatriato

"La maggior parte di coloro che cercano asilo arrivano in Ue in aereo, regolarmente. Sono circa 600mila. Nell'ambito di questo nuovo patto sulla migrazione e l'asilo vogliamo affrontare le carenze del sistema attuale"

Ylva Johansson (Olivier Matthys, Pool via AP)

ROMA – “La maggior parte di coloro che cercano asilo arrivano in Ue in aereo, regolarmente. Sono circa 600mila. Nell’ambito di questo nuovo patto sulla migrazione e l’asilo vogliamo affrontare le carenze del sistema attuale. Per un paese come l’Italia sappiamo che sono 13nmila circa gli arrivi irregolari. Per lo più sono sbarchi in Sicilia, a Lampedusa. E questo ha creato una serie di criticità. Questo richiede interventi di solidarietà e a tal fine abbiamo un meccanismo apposito. Nel patto dobbiamo far fronte alle carenze del sistema, innanzitutto gli arrivi irregolari. Dobbiamo combattere contro i trafficanti, lavorando con i paesi terzi per impedire queste partenze. La maggior parte di quelli che arrivano irregolarmente oggi non sono rifugiati: la maggioranza non potrà ottenere la protezione internazionale e quindi sarà necessario un rimpatrio”. Vogliamo migliorare il sistema che consente il rimpatrio che non hanno il diritto di rimanere nell’Unione europea. Dobbiamo quindi rivedere il sistema di asilo e il sistema di rimpatri, per avere delle procedure migliori nei vari stati membri e per avere un meccanismo europeo efficace”. Lo ha detto la Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, nell’ambito dell’esame congiunto delle proposte della Commissione relative a ‘Un nuovo patto sulla migrazione e l’asilo’.

(LaPresse)

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