Migranti, riprendono gli sbarchi a Lampedusa: 24 restano in Italia, gli altri ‘divisi’ tra Germani, Francia e Lussemburgo. Il sindaco Martello non ci sta: “Porto Empedocle era più vicino”.

I migranti sono stati trasbordati sulle motovedette della guardia costiera

Photo by Matthew Mirabelli / AFP

LAMPEDUSA – Accantonata, almeno per ora l’epoca Salvini, in Italia riprendono gli sbarchi. Il Belpaese torna ad essere terra di nessuno, aprendo i porti ai mercanti di esseri umani e alla ong. Dunque si ritorna ai vecchi registri grazie al governo giallorosso.

Italia porte aperte

Solo da qualche ora, a Lampedusa, dichiarata dall’Italia porto sicuro, dalla Ocean Viking Sos Mediterranea e Medici Senza Frontiere sono scesi ben 82 migranti, dei quali 24 dovrebbero restare sul nostro suolo nazionale, mentre la restante parte dovrebbe essere ridistribuita tra gli altri Paesi d’Europa come Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo che hanno dato la loro disponibilità

L’ira del sindaco Martello

“Siamo accoglienti ma non stupidi – dice il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello – La Ocean Viking era più vicina a Porto Empedocle”. La nave di Sos Mediterranee e di Medici Senza Frontiere non è entrata nel porto di Lampedusa: gli 82 migranti sono stati trasbordati sulle motovedette della guardia costiera, che hanno raggiunto la Ocean Viking al largo dell’isola e hanno poi condotto a terra i profughi.

L’Italia torna campo profughi d’Europa

Oltre al Sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, si fa sentire anche l’ex ministro degli Interni che, da Pontida, dove sta per prendere il via il raduno della Lega. Alla grande giornata interverranno sindaci, governatori e cittadini da tutta Italia: una giornata memorabile per la libertà del popolo italiano e “sarà – ha detto il leader della Lega – il raduno più partecipato di sempre”. E sulla questione Ocean Viking ha aggiunto: “Si riaprono i porti, l’Italia torna ad essere il campo profughi d’Europa”

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