Migranti, la Spagna autorizza lo sbarco di Open Arms a Barcellona

La sindaca catalana ha aperto i porti alla nave di rifugiati

Open Arms al lavoro (AFP PHOTO / PAU BARRENA)

Milano (LaPresse) – La nave Open Arms della ong catalana Proactiva ha ricevuto questa sera l’autorizzazione del governo spagnolo per lo sbarco a Barcellona 60 migranti salvati in mare a 33 miglia dalla costa libica. Lo scrive El Pais citando fonti governative.

L’equipaggio della nave ha contattato via radio nelle prime ore di questo pomeriggio il Salvataggio marittimo, che dipende dal Ministero dello Sviluppo, per chiedere alla Spagna di concedere un porto per sbarcare gli immigrati. Era quasi notte quando l’imbarcazione ha fatto rotta verso la Spagna. Dovrebbe raggiungere Barcellona mercoledì mattina. La capitale catalana ha espresso da subito la sua disponibilità ad accogliere i migranti. “Barcellona si è offerta da tempo come porto sicuro per accogliere queste persone e noi lo ribadiamo”, affermano fonti municipali. La stessa sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha twittato questo pomeriggio che la città è pronta a ricevere la nave. “Chiediamo a Pedro Sánchez di permetterci di salvare vite umane, non vogliamo essere complici delle politiche della morte di Matteo Salvini“, ha scritto.

Il duro attacco di Proactiva

Roma, 30 giu. (LaPresse) – “Hanno prima chiuso i porti alla Open Arms anche per i rifornimenti. Poi Toninelli ha dichiarato che nemmeno l’Astral poteva sbarcare, per poi correggersi e riferirsi solo alla Open Arms. Ieri abbiamo ricevuto la richiesta di soccorso da parte di una barca con cento persone a bordo, ma l’MRCC italiano ci ha detto che i libici si sarebbero occupati del soccorso, poi abbiamo letto dei cento dispersi“. La considerazione è amara: “Stanno togliendo di mezzo operativi di soccorso esperti come noi, che da anni salviamo le persone in mare. Nelle ultime due settimane, ci sono stati tantissimi naufragi ma non se ne parla perché siamo coperti da queste grida contro le Ong“. Lo dichiara a Fanpage.it Riccardo Gatti di Proactiva, a bordo dell’Astral.

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