Milan, l’analisi di Gattuso: “Una sconfitta che brucia”

Le dichiarazioni del tecnico rossonero dopo il ko contro la Fiorentina di Pioli

Foto LaPresse - Spada in foto: Gennaro Ivan Gattuso

MILANO “E’ il momento più complicato. Eravamo in emergenza, un risultato che brucia. Con un po’ di sfortuna, un tiro in porta e un gol. Adesso dobbiamo restare lucidi e non andare alla ricerca dei colpevoli”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, dopo la sconfitta contro la Fiorentina.

Milan, il bilancio di Gattuso

Sulle assenze: “Il centrocampo ce lo siamo inventato, avevamo molti giocatori fuori. Dovevamo sfruttare meglio le situazioni a campo aperto, bisogna migliorare qui. Montolivo? Oggi Mauri ha fatto una buona partita. Montolivo ha giocato zero minuti, non ha minutaggio, le scelte le faccio su questo. Un giocatore mi deve piacere per metterlo in campo. Adesso penso che gli altri sono più avanti e faccio questa scelta”, ha aggiunto.

I prossimi impegni dei rossoneri

“Ora giocheremo con Frosinone e Spal. Bisogna essere lucidi, dobbiamo capire come migliorare ed uscire da questa situazione. E’ inutile gridare ed alzare la voce, dobbiamo chiudere bene l’anno. Non è un momento positivo ma non voglio sentir parlare di scuse. Ci mettiamo tutti la faccia e ci assumeremo le responsabilità”.

L’eclissi di Higuain

“Higuain? E’ una domanda da fare a Leonardo, Maldini e alla società. Sta attraversando un momento non brillantissimo, finché si allenerà a Milanello dobbiamo metterlo nelle condizioni di farlo rendere al massimo”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, dopo la sconfitta contro la Fiorentina. “Un attaccante quando non fa gol non è mai contento. Tutta la squadra fa fatica, non riesce ad esprimersi al massimo, in questo contesto c’è anche Higuain”, ha aggiunto.

Il tecnico glissa sul mercato di gennaio

Sui possibili acquisti a gennaio, Gattuso ha detto: “Vorrei parlare della partita, delle difficoltà. Non posso parlare di quello che ci manca, non è il mio mestiere. Devo parlare di quello che non ha funzionato. Dopo una sconfitta così faccio fatica a parlare di mercato”.

(Lapresse)

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