MotoGp, Martin di nuovo in pole in Austria. Vinales chiede scusa a Yamaha

Jorge Martin ci ha preso gusto. Cambia la denominazione del Gran Premio, da Stiria ad Austria, ma il circuito resta lo stesso e a distanza di una settimana i valori rimangono tali.

Pramac Ducati rider Jorge Martin of Spain foreground and Suzuki rider Joan Mir of Spain. Grand Prix of Styria at the Red Bull Ring in Spielberg, Austria, Sunday, Aug. 8, 2021. (AP Photo/Gerhard Schiel)

TORINO– Jorge Martin ci ha preso gusto. Cambia la denominazione del Gran Premio, da Stiria ad Austria, ma il circuito resta lo stesso e a distanza di una settimana i valori rimangono tali. Così lo spagnolo della Ducati Pramac firma la seconda pole position consecutiva sottraendola in extremis, proprio all’ultimo tentativo, a Fabio Quartararo, beffato per 34 millesimi e pronto ad affrontare un altro weekend complicato, perché la sua Yamaha fatica sul rettilineo e non poco. La Ducati fa la voce grossa sul tracciato dello Spielberg – con 4 moto in top6 – e alla festa vuole partecipare anche ‘Pecco’ Bagnaia, terzo e baldanzoso in vista della gara nonostante l’abbondante divario incassato in qualifica (+0.420).

Il nuovo record della pista, 1.22.643, stampato da Martin arriva al termine di una sessione complicata per lo spagnolo, che ‘pasticcia’ in mattinata (caduta nelle terze libere) tanto da esser costretto a passare dal Q1 per giocarsi la pole. Nel momento clou però il ducatista cambia passo e brucia Quartararo. “Ho preso un po’ di scia da Bagnaia e dal mio compagno. Ho fatto un tempone incredibile, non ci credo – ha raccontato – Sono in un momento molto felice. Speriamo domani di avere il ritmo per lottare per il podio”. Il leader del mondiale deve accontentarsi della seconda piazza e attacca. “Si mettono tutti in scia, è sempre uguale. Già qui faccio fatica con la moto, è un peccato – ammette il francese, che ha chiuso la qualifica davanti al rivale per il titolo Johann Zarco, che apre la seconda fila completata da Marc Marquez e Jack Miller – In questa pista facciamo fatica sul rettilineo, non penso si potesse far meglio. Perdiamo molto in accelerazione, sono contento. La cosa importante era essere in prima fila”.

Speriamo domani di avere il ritmo per lottare per il podio”. Il leader del mondiale deve accontentarsi della seconda piazza e attacca. “Si mettono tutti in scia, è sempre uguale. Già qui faccio fatica con la moto, è un peccato – ammette il francese, che ha chiuso la qualifica davanti al rivale per il titolo Johann Zarco, che apre la seconda fila completata da Marc Marquez e Jack Miller – In questa pista facciamo fatica sul rettilineo, non penso si potesse far meglio. Perdiamo molto in accelerazione, sono contento. La cosa importante era essere in prima fila”. L’umore di Quartararo, chiamato a difendersi in gara dall’assedio di Borgo Panigale, non può essere al top ma ‘El Diablo’ resta l’unico a poter sorridere in casa Yamaha, tra un Valentino Rossi che arranca dal 18° posto e un Maverick Vinales costretto a guardare la corsa dai box a causa della sospensione per motivi disciplinari imposta dal suo team, con lo accusa di aver manomesso la sua M1 nel corso del Gp di Stiria della settimana scorsa.  “E’ stato un momento di frustrazione molto grande. La prima gara era perfetta, dopo è andato tutto storto, c’è stata una esplosione dentro di me. Chiedo scusa alla Yamaha, negli ultimi giri ho guidato in modo sbagliato – ha raccontato lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport – C’è tanta frustrazione dentro di me, tante gare non sono andare come volevo. Alla fine questo mi ha portato a guidare in un modo che non era giusto, ma non ho mai voluto mettere a rischio qualcuno e me stesso. La situazione si sistemerà? Non lo so, quello che voglio fare adesso è stare tranquillo, riflettere su tutto e provare a tornare forte”. Non è chiaro però se la frattura con Yamaha sia ricomponibile.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome