Movida violenta e microcriminalità nel Casertano, il questore Borrelli: “I nuovi sindaci ci aiutino”

Nel capoluogo prosegua la collaborazione tra le istituzioni che ha caratterizzato l’amministrazione comunale in carica

CASERTA – I sindaci che saranno eletti a ottobre collaborino con la Questura per assicurare la legalità. Lo chiede il questore Antonio Borrelli in vista dell’appuntamento con le urne. In questi giorni a Caserta girano voci di offerte di denaro per ottenere voti: come sempre, queste proposte arriverebbero soprattutto ai residenti dei rioni popolari. Al momento, però, in Questura non ci sono state segnalazioni: l’attenzione è alta, come a ogni tornata elettorale, ma non risultano riscontri. Ad ogni modo, assicura Borrelli, “la Digos è impegnata sul territorio per cogliere i primi segnali: se dovesse arrivare qualcosa, sarà informata l’autorità giudiziaria”.
Il questore non vede neppure particolari scorrettezza da parte dei candidati: “Questa campagna è molto sostenuta politicamente, ma non arrivano segni di situazioni di scontro”.

La sicurezza è uno dei temi della campagna elettorale nel capoluogo, specie alla luce delle recenti ordinanze del Comune contro la movida violenta, concordate con la Questura in sede di Comitato per l’ordine pubblico. E quando gli si chiede cosa si aspetta su questo tema dal nuovo sindaco di Caserta, chiunque sarà, Borrelli dichiara: “Ci aspettiamo tutti di continuare la collaborazione fra istituzioni, come l’abbiamo avuta con il sindaco attuale. Questa è l’arma vincente: movida violenta e microcriminalità non sono solo un problema di polizia, ma riguardano anche gli enti. Sono importanti la presenza della polizia locale e la videosorveglianza. E naturalmente continuare a collaborare: serve una perfetta sinergia”.

L’amministrazione comunale è intervenuta sulla movida nell’ultimo mese con due distinte ordinanze (che a loro volta fanno seguito ad altri atti simili), datate 31 agosto e 10 settembre. L’ultimo provvedimento amplia la permanenza degli avventori nei locali fino all’1 di notte (anziché fino a mezzanotte e mezzo come stabilito dall’ordinanza di agosto) e la possibilità di diffusione musicale negli stessi fino alle 23 (prima il limite era quello delle 22). Restano immutate le altre disposizioni: il divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore, tutti i giorni dalle 22 e fino alle 8, nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico di tutta la città, ad eccezione del servizio ai tavoli sulle aree in concessione di occupazione di suolo pubblico; il divieto sull’intero territorio comunale della vendita al dettaglio per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, dalle 20 alle 8 del giorno successivo, per tutti gli esercizi di vicinato, attività artigianali o attraverso distributori automatici e dalle 22 la vendita delle altre bevande da asporto in contenitori di vetro a tutte le attività commerciali. Inoltre, divieto assoluto di somministrazione di alimenti e bevande o vendita per i pubblici esercizi e attività artigianali, dalle 24 e fino alle 8 del giorno seguente, dal venerdì alla domenica nelle strade incluse nel quadrilatero via Roma, via Unità Italiana, via San Carlo, piazza Vanvitelli, via Gasparri, via Battisti.

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