Mps, Misiani (Pd): “Decisione condivisa per la salvaguardia di marchio e occupazione”

Lo scrive Antonio Misiani, responsabile economico della Segreteria nazionale Pd in una lettera al Corriere della Sera

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

MILANO – “Il futuro di Montepaschi di Siena è una questione di primaria importanza. Va affrontata con un confronto pubblico, consapevole e costruttivo. La politica ha una grande responsabilità e l’audizione parlamentare del ministro Franco sarà un primo, importante passaggio”. Lo scrive Antonio Misiani, responsabile economico della Segreteria nazionale Pd in una lettera al Corriere della Sera, per cui “polemiche scomposte come quella scatenata dalla leader di Fratelli d’Italia con la sua lettera al ‘Corriere’ sono più rivolte a ‘buttarla in caciara’ che a risolvere un problema”.

Per Misiani “la priorità per il Paese è consolidare e rafforzare il sistema bancario nel suo insieme” ma la “fragilità in Mps” indicata dagli stress test della Bce, oltre “all’impegno assunto dallo Stato di uscire dal capitale di Mps entro fine 2021 rendono necessaria una decisione in tempi certi”.

Sul tema esuberi, Misiani indica che “i dipendenti di Mps vanno tutelati. Il comunicato MEF-UniCredit non cita né quantifica esuberi ma il tema esiste in ogni possibile scenario. Va affrontato avviando subito un tavolo di confronto”.

Infine, se “lo ‘spezzatino’ della banca va evitato”, anche lo Stato deve fare la sua parte “mantenendo una partecipazione diretta come garanzia nei confronti delle istanze dei lavoratori e del territorio” e supportando la “comunità senese nella costruzione di un futuro di minore dipendenza dalla banca”.

(LaPresse)

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