Mutui, cresce il mercato ma sale anche il tasso medio

Il mercato dei mutui si conferma in crescita sul finale del 2018, ma ad aumentare è anche il tasso medio sulle operazioni

MILANO (LaPresse) – Mutui, cresce il mercato ma sale anche il tasso medio. Il mercato dei mutui si conferma in crescita sul finale del 2018, ma ad aumentare è anche il tasso medio sulle operazioni. E’ quanto emerge dalle ultime cifre diffuse dall’Associazione Bancaria Italiana nel suo rapporto mensile di gennaio. Se a novembre l’ammontare dei mutui in essere delle famiglie segna infatti una variazione positiva del 2,3% su base annua, osserva l’Abi, a dicembre il tasso si mostra in progresso all’1,94% dall’1,91% del mese precedente. Per quanto il dato sia ancora ben al di sotto di quelli pre-crisi – basti pensare che a fine 2007 il tasso medio era al 5,48% -, si tratta del terzo rialzo mensile consecutivo dal minimo storico all’1,79% toccato lo scorso luglio.

A fornire una lettura delle dinamiche osservate nei mesi scorsi, ma anche di quelle attese nei mesi a venire, è in mattinata Gregorio De Felice. Chief economist e responsabile Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Intervenuto con una panoramica sul mercato immobiliare in occasione della presentazione di ‘Exclusive’. Il progetto legato al segmento del lusso lanciato da Intesa Sanpaolo Casa, l’agenzia di mediazione e intermediazione dell’istituto di credito. “Sono ancora variazioni omeopatiche. Ma è un segnale di inversione di tendenza”, ha spiegato. Anticipando che le condizioni di finanziamento diventeranno in corso d’anno gradualmente meno favorevoli. Questo a fronte di flussi lordi che sono comunque previsti ancora in crescita. E che nel 2019 dovrebbero attestarsi sui 6 miliardi di euro circa in media al mese.

A ripercuotersi sui tassi bancari, ha osservato nel dettaglio il capo economista di Ca’ de Sass, è innanzitutto il livello elevato dello spread. Che comporta una perdita di valore del capitale degli istituti di credito. Ma anche un maggiore costo della raccolta sui mercati dovuto al rating più basso sul debito sovrano, che si riflette sulle banche. Il mercato, inoltre, ipotizza un progressivo rialzo dei tassi Euribor. Da questo punto di vista, stando alle elaborazioni di Intesa Sanpaolo su dati Thomson Reuters, va però sottolineato come i tassi impliciti nei futures Euribor siano previsti negativi fino alla fine del 2020.

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