Napoli, arrestato il ras della Vanella Grassi

NAPOLI – Blitz della polizia al Lotto G nel quartiere Scampia: arrestato il ras Giuseppe Corcione.
Il 38enne è ritenuto tra i capi della Vanella Grassi. Ricercato da quasi un anno. Ha tentato di rifugiarsi sul tetto del palazzo, ma è stato bloccato. L’ordine di cattura era stato messo a luglio: deve scontare una condanna a quasi 4 anni di reclusione.
Dagli uffici della questura fanno sapere che l’operazione è scattata ieri notte, quando gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno effettuato un controllo in un’abitazione in via Labriola.
Qui hanno trovato quattro persone, tutte identificate: una è destinataria dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso il 5 luglio 2022 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli (Ufficio Esecuzioni Penali).
Giuseppe Corcione deve espiare una pena residua di 3 anni, 11 mesi e 15 giorni per i reati di associazione di tipo mafioso e in materia di stupefacenti, commessi a Napoli nel 2012.

L’ordine di carcerazione dopo una sentenza definitiva a dieci anni di reclusione (pena residua da scontare quasi 4 anni). L’uomo è stato arrestato e accompagnato nel carcere di Secondigliano. C’è voluto un guizzo degli agenti dell’Upg: quando sono entrati nella palazzina in via Labriola, hanno udito dei passi nelle scale. Una persona correva verso il solaio e qui si sono precipitati, bloccando Corcione sul tetto.
Gli inquirenti hanno esaminato il profilo del 38enne: indagato in passato con l’accusa di estorsione insieme a Maria Licciardi, indicata al vertice dell’Alleanza di Secondigliano.
Gli investigatori considerano Corcione il cassiere della Vanella Grassi. Scarcerato due volte da queste accuse dalla Corte d’Appello, con la difesa dell’avvocato Antonio Iorio del foro di Torre Annunziata. Il legale precisa che la magistratura non ha emesso decreto di latitanza: formalmente il 38enne era ricercato. E’ stato sempre a casa. Da qui non si è mosso.

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Giuseppe Corcione

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