Napoli. Gli Scissionisti entrano nel lotto G

I reduci della Vanella potrebbero alzare barricate per difendere la roccaforte

NAPOLI – Gli Scissionisti entrano nel lotto G, dopo l’arresto di Gaetano Angrisano. Il lotto G non è più una roccaforte vanelliana. Lo dicono le forze dell’ordine, che esaminano gli scenari a poche ore dal fermo del trentunenne, indicato dagli inquirenti ai vertici della Vanella Grassi. Di più. Gli Amato-Pagano vogliono le piazze di spaccio dei ‘vicini’. Non li considerano nemici: i due schieramenti sono abili a non pestarsi i piedi. Soprattutto gli Amato-Pagano: abili tessitori di accordi e alleanze. Difficilmente entrano in rotta di collisione. E’ il segreto della forza degli Scissionisti, che quasi mai usano le armi. Ma gli scenari sono inquietanti: i reduci della Vanella potrebbero opporsi e sarebbe scontro frontale. In teoria non avrebbero la forza militare per resistere all’avanzata degli Scissionisti, ma potrebbero difendere il quartier generale a denti stretti. E’ già successo in passato.
La mappa è articolata: via Antonio Labriola è divisa in lotti. Nella prima parte ci sono alcuni referenti degli Amato-Pagano, poi comincia il lotto G, considerato il bunker della Vanella Grassi. Ora gli Scissionisti hanno occupato alcune abitazioni nelle palazzine controllate dalla Vanella e tutto può succedere. Sanno che dopo l’arresto di Angrisano, la paranza è più debole e vulnerabile. Di certo attraversa un momento delicato, per riorganizzarsi. Come sempre, le altre cosche ne approfittano. E i più agguerriti qui sono gli Scissionisti.
Gli Amato-Pagano hanno un solo obiettivo le piazze di spaccio. E cercano di conquistarle tutte. Sanno che è il principale business. Il gruppo guidato un tempo da Cesare Pagano e Raffaele Amato, detiene importanti ‘postazioni’ qui. Come quella allo Chalet Bakù (prima era dei Raia). Non solo. Gestiscono in monopolio quella ancora più importante ai rione dei 7 Palazzi. Ma in generale si muovono in più direzioni e seguono una politica di forte espansione.
Gli Amato-Pagano si sono avvicinati al rione Monterosa e sono entrati in rotta di collisione con gli Abbinante (al Monterosa c’è la principale piazza di spaccio degli Abbinante). Non è finita. Secondo le informative della questura, gli Scissionisti muovono passi anche verso il rione Don Guanella, dove il narcotraffico è gestito in autonomia dal potente clan Licciardi della Masseria Cardone.
L’allerta è massima nell’area nord della città, perché le cosche si stanno riposizionando e cercano nuovi equilibri. Quasi sempre il riassetto porta tensioni e fibrillazione. Staremo a vedere. Nel frattempo le forze dell’ordine hanno avviato una serie di controlli mirati nelle principali piazze di droga. L’obiettivo è sorvegliare le palazzine di edilizia popolare e far sentire la presenza dello Stato sul territorio. Anche per evitare un’escalation nei quartieri a nord della città.

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