Napoli. Monopolio delle piazze di spaccio: ai De Micco-De Martino 8 su 11

Nuovi equilibri dopo arresti e scarcerazioni eccellenti. Gli investigatori: ai De Luca Bossa restano solo le ‘postazioni’ al Lotto 0 e al rione De Gasperi. Intanto gli ‘autonomi’ cominciano a pagare la quota ai ‘Bodo’

NAPOLI – Il clan De Micco-De Martino monopolizza otto piazze di spaccio su undici a Ponticelli. E lascia ai margini nel Lotto 0 i rivali De Luca Bossa-Minichini.
Mutano i rapporti di forza tra le cosche e dunque anche i loro business. I De Luca Bossa restano con quella storica al Lotto 0 e altre due postazioni attive al rione De Gasperi. Insomma se qui gli ‘affari’ si fanno con la droga, la faida termina per k.o. tecnico.
Gli stupefacenti permettono di avere guadagni immediati. Nel rione 106, le cosiddette Case dei Pompieri, in via Vera Lombardi c’è una piazza di spaccio, gestita da un gruppo legato ai De Martino. La postazione più grande è al rione De Gasperi, gestita da un ‘autonomo’, vicino ai De Luca Bossa. Nella zona delle Cinque Torri i narcotici erano gestiti dai De Luca Bossa e ora rientrano nella giurisdizione dei ‘Bodo’. Mentre al rione Fiat c’è una ‘piazza’ gestita da un gruppo, che fa riferimento ai De Martino.
Oggi le scarcerazioni spingono i De Micco a fare man bassa, mentre le inchieste affossano i De Luca Bossa. E’ successo nelle ultime settimane. A novembre due maxi operazioni con oltre settanta arresti nel Lotto 0. Non solo. Sul fronte opposto sono tornati liberi il ras Francesco De Martino e poi il figlio Giuseppe De Martino. L’unico momento di sbandamento lo hanno avuto ad aprile, dopo il fermo di Marco De Micco, soprannominato ‘Bodo’. Ma con l’aiuto dei Mazzarella, i De Micco sono riusciti a fronteggiare le insurrezioni dei fedelissimi dei De Luca Bossa-Minichini.

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