Napoli, si ritorna a scuola ma senza assessore

Napoli, si ritorna a scuola ma senza assessore
Napoli, si ritorna a scuola ma senza assessore

NAPOLI – La commissione consiliare Istruzione del Comune riprende la sua attività oggi con diversi problemi irrisolti a due settimane dall’inizio dell’anno scolastico. Si sente la mancanza dell’assessore al ramo Mia Filippone, scomparsa a metà luglio, e consiglieri e sindacati invocano un punto di riferimento. “Ad oggi – dichiara il componente della commissione Nino Simeone (Napoli libera) – non sono neppure stati decisi i criteri per l’erogazione dei buoni libro: i cittadini li aspettano e bisognerà discuterne, dato che fra poco si torna in classe. C’è un leggero ritardo dovuto a situazioni contingenti: dopo la scomparsa della Filippone il sindaco Gaetano Manfredi ha tenuto per sé la delega, speriamo che venga nominato un assessore alla Scuola”. 

Il tema sul tavolo oggi è “l’avviso pubblico per l’individuazione, mediante selezione, di un partner per la co-progettazione e la realizzazione di interventi mirati a migliorare la qualità dell’offerta educativa del Comune”.  In pratica, bisogna decidere quali asili nido e scuole materne saranno affidate ai privati per la gestione: capita infatti che il personale del Comune non sia sufficiente. 

Sono invitati ai lavori il dirigente dell’area Educazione e Diritto allo studio del Comune Maria Rosaria Fedele e i responsabili Scuola dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Csa. “La situazione  è complicata per la dipartita della Filippone – dice Danilo Criscuolo della Cgil Scuola di Napoli, fra gli invitati alla seduta di oggi – e c’è da discutere il nodo del plesso Agazzi di via Orazio. Il Comune vuole affidarlo, ma per noi non è assolutamente necessario e tutti i sindacati sono d’accordo su questo punto. Avevamo chiesto al direttore generale di togliere questa scuola dall’elenco, ma con la scomparsa dell’assessore questa interlocuzione si è interrotta. Il nido è sempre stato gestito dall’amministrazione e non si sa perché debba essere affidato. Il Comune ha oltretutto in atto un concorso per maestri dell’infanzia e un altro per figure di funzionario scolastico”. 

Secondo il sindacalista, “siamo preoccupati perché non c’è un governo del settore Istruzione: dopo la dipartita dell’assessore abbiamo atteso che il sindaco facesse le sue scelte, ma ad oggi non risultano nomine. Fermo restando che è impossibile sostituire la Filippone: era un profilo unico. Con lei la discussione era complessa, ma avevamo a che fare con qualcuno che ci teneva al bene della scuola pubblica. Se Manfredi non intende nominare un nuovo componente di giunta, ci andrebbe bene discutere direttamente con lui, ma ad ogni modo serve un interlocutore politico che possa decidere. Gli argomenti importanti non mancano, a cominciare dalle nuove linee guida nazionali per la prevenzione dei contagi Covid nella scuola dell’infanzia. E poi ci sono i fondi da utilizzare: per quest’anno scolastico ci sono a disposizione ad esempio, 400mila euro per la formazione”

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