Napoli. Ucraina, i bimbi del Minniti: “Diamo una chance alla pace”

Una marcia per dire no alla guerra: l’iniziativa a Fuorigrotta

NAPOLI – Se c’è una cosa che gli adulti dovrebbero imparare a fare, è quella di ascoltare i bambini. Lo sanno bene i docenti e le docenti dell’Istituto Comprensivo Statale 91° Minniti, che, visto l’enorme interessamento dei loro alunni sull’assurdo conflitto in corso in Ucraina, hanno scelto di dar voce al messaggio di pace dei loro ragazzi. Una bellissima marcia con i colori dell’arcobaleno ieri mattina ha sfilato in strada, attraversando il quartiere di Fuorigrotta, per lanciare un grido di speranza: ‘Give peace a chance’. Il titolo della canzone di John Lennon che gli studenti e le studentesse del Minniti hanno cantato nel corso della loro manifestazione a favore della pace in Ucraina, a Napoli, nel mondo intero. Un titolo che, tradotto dall’inglese, significa ‘Dai una chance alla pace’. Un coro di tante voci che insieme, unito, ha voluto trasmettere il più semplice ma al tempo stesso il più potente dei messaggi: no alla guerra. Tutti gli alunni e le alunne delle 18 classi del Minniti, partendo da via Cerlone, sono arrivati in rispettoso silenzio in piazza San Vitale, da dove poi sono rientrati a scuola dopo una breve sosta in strada. Composti, educati e soprattutto consapevoli del loro ruolo e dell’importanza della loro azione promotrice di amore universale, i bambini e le bambine hanno cominciato il loro percorso di pace dal giorno in cui è scoppiata la guerra in Ucraina. A raccontarlo a ‘Cronache’ è Maria Vernucci, una delle docenti che, insieme ai colleghi, ha sostenuto gli studenti in questo cammino di crescita. “Questa iniziativa ha preso il via il primo giorno della guerra in Ucraina. I ragazzi ci hanno letteralmente assaliti di domande sul conflitto, i miei alunni di prima media mi hanno pregata di proiettare sulla Lim tutti i video e i documentari che parlavano dell’attacco in corso, dimostrando grande curiosità. Ne abbiamo parlato a lungo, e alcuni sapevano perfettamente tutto quel che stava accadendo. Tutto questo a noi docenti ha molto colpito, per cui ci siamo confrontati e abbiamo deciso di dar vita a questa iniziativa. I ragazzi hanno risposto con una incredibile partecipazione: abbiamo vissuto una settimana di fermento per preparare i cartelloni, le mascherine colorate, gli striscioni con cui gli alunni hanno sfilato in strada. Un grande momento di educazione civica: hanno compreso la gravità della situazione in atto e soprattutto il significato di ciò che stavano facendo. Come docenti siamo davvero orgogliosi di loro”, conclude la professoressa. In contemporanea al corteo di pace, inoltre, anche i bimbi della primaria del plesso Zanfagna hanno dato vita a una mini manifestazione nel cortile della scuola.

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