Nave umanitaria, Toninelli: deve approdare a Malta

Dopo il ministro dell'Interno Matteo Salvini, anche il titolare dei Trasporti Danilo Toninelli chiede che la nave umanitaria Lifeline attracchi a Malta. Alle accuse di pirateria lanciate da Salvini, il capitano dell'imbarcazione carica di migranti replica: seguiamo le leggi internazionali

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA – La nave umanitaria Lifeline, carica di migranti, deve approdare a Malta. Dopo il ministro dell’Interno Matteo Salvini, si unisce alla richiesta anche il titolare dei Trasporti Danilo Toninelli.  “Nonostante la retorica di Salvini, né Lifeline, né il centro di coordinamento di Roma hanno fatto alcuna richiesta formale a Malta di accogliere la nave” hanno riferito fonti del governo maltese alla testata Malta Today. Toninelli ha replicato così sul caso migranti: “Ho ancora due messaggi sul caso della nave Ong Lifeline: uno per Malta e uno per l’equipaggio dell’imbarcazione. Malta continua a voltarsi dall’altra parte e dice di non aver avuto richieste da Roma per aprire suoi porti alla Lifeline? Sappia che Roma, stavolta, non sta coordinando l’operazione. L’area di mare Sar (Search and Rescue) è maltese, come comunicatole da Frontex. Apra i porti e salvi le vite umane come ha fatto sempre e solo l’Italia”.

Toninelli: la Lifeline chieda di approdare sull’isola

“Alla Lifeline invece – ha proseguito il ministro – dico semplicemente: siete in acque Sar maltesi, chiedete ufficialmente l’apertura del Pos (Place of Safety) a Malta. Abbiate senso di responsabilità nei confronti delle vite umane che avete a bordo. Dopo, con la Guardia Costiera, affronteremo la questione del sequestro per avviare l’inchiesta di bandiera”.

“La nave fuorilegge Lifeline è ora in acque di Malta, col suo carico di 239 immigrati – aveva twittato Salvini – Per sicurezza di equipaggio e passeggeri abbiamo chiesto che Malta apra i porti. Chiaro che poi quella nave dovrà essere sequestrata, ed il suo equipaggio fermato. Mai più in mare a trafficare”.

Il capitano della nave: seguiamo le leggi

“In Europa c’è libertà di parola, e il ministro Salvini ha il diritto di dire cose del genere, ma stiamo lavorando seguendo le leggi internazionali”. A Radio Capital Axel Steier, portavoce della ong Lifeline, ha risposto così al ministro dell’Interno. “Al momento siamo a metà strada fra Libia e Malta, la situazione è tranquilla – continua Steier – la gente ha avuto coperte, cibo e assistenza medica dai nostri medici e infermieri. Non abbiamo feriti gravi. Speriamo che la situazione si risolva presto”.

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