Caso Osakue, si esprime Berlusconi: “Italia mai un paese razzista, siamo orgogliosi di Daisy”

La solidarietà del leader di Forza Italia all'atleta afroitaliana

LP / AFP PHOTO / Tiziana FABI

Milano (LaPresse) – “L’Italia non è e non diventerà mai un paese razzista, il razzismo per fortuna è estraneo alla nostra cultura e alla nostra civiltà. Episodi come quello che ha colpito Daisy Osakue sono gravi. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto. A Daisy non soltanto voglio esprimere tutta la mia solidarietà, le voglio anche dire che l’Italia intera è orgogliosa – oggi più che mai – di lei e delle sue vittorie, e augurarle di portare la bandiera tricolore a nuovi importanti successi nel mondo dello sport“. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista a ‘Qn’ commentando l’aggressione subita dall’atleta azzurra di origini nigeriane, Daisy Osakue.

Per Berlusconi, se la Lega non esce dal governo, perderà i voti moderati

Non credo che il consenso degli elettori moderati possa rimanere a lungo a chi permette di realizzare politiche della peggiore sinistra. Quindi o la Lega abbandonerà questo governo o gli elettori abbandoneranno la Lega. Le elezioni anticipate – aggiunge – non sono l’unica soluzione possibile, in caso di crisi di governo. Solo pochi mesi fa, il 4 marzo, una maggioranza significativa di elettori aveva chiesto un governo di centro-destra. Ma l’ipotesi delle urne non mi preoccupa affatto: Forza Italia profondamente rinnovata, con il suo leader in campo, e capace di denunciare con forza le follie degli ultimi mesi, offrendo alternative serie, concrete, credibili può ottenere risultati ben diversi non soltanto da quelli di qualche sondaggio ma anche da quelli delle ultime elezioni politiche”.

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