Parigi, traffico in tilt per lo sciopero della metro contro la riforma delle pensioni

Fra le altre categorie che hanno regole speciali ci sono marinai, avvocati e lavoratori dell'Opera

TOPSHOT - People hold banners and flags as they take part in the march for the annual May Day workers' rally, in Paris, on May 1, 2018. / AFP PHOTO / GEOFFROY VAN DER HASSELT

PARIGI – Traffico in tilt a Parigi per lo sciopero dei dipendenti della metropolitana contro la riforma delle pensioni. Marciapiedi intasati, flotte di bici e monopattini dappertutto, oltre a 280 chilometri complessivi di code. Dieci delle 15 linee della metro della città sono completamente chiuse, mentre il servizio della maggior parte delle altre linee ha subìto disagi, ha fatto sapere il gestore dei trasporti della città, Ratp. Folla di passeggeri in attesa nelle stazioni delle due linee senza piloti, automatizzate, le uniche ancora funzionanti (cioè la 1 e la 14).

Disagi in città

Disagi anche per gli utenti di due delle tre principali linee suburbane che attraversano la città, come pure i servizi di bus e tram. Molti a Parigi hanno così scelto di non andare al lavoro o di trovare soluzioni alternative, dalle biciclette a scooter elettrici, skateboard e monocicli. Si tratta della prima grande protesta contro il piano del presidente Emmanuel Macron di applicare un sistema pensionistico universale che eliminerebbe i piani più vantaggiosi di cui hanno goduto finora i dipendenti delle compagnie statali di trasporto e di pubblica utilità. Fra le altre categorie che hanno regole speciali ci sono marinai, avvocati e lavoratori dell’Opera di Parigi.

No alla riforma delle pensioni

Ai lavoratori della metro non sta bene che la riforma li costringerebbe a lavorare di più rimuovendo il loro diritto di lunga data a una pensione anticipata raggiunto decenni fa per compensare il fatto di lavorare per molte ore sotto terra. Si tratta del più grande sciopero della metro dal 2007, quando l’ex presidente Nicolas Sarkozy presentò la sua riforma delle pensioni.

Le promesse di Macron

Durante la sua campagna per le presidenziali nel 2017, Macron promise di non toccare l’attuale età di pensione anticipata a 62 anni per la maggior parte dei lavoratori: le riforme svelate a luglio, che armonizzerebbero i 42 diversi schemi pensionistici attualmente in vigore, permetterebbero comunque di andare in pensione a 62 anni, ma con pensioni ridotte. Una pensione piena sarebbe disponibile solo dai 64 anni. La trattativa fra governi e sindacati è ancora in corso. Avvocati, piloti di aerei, steward e lavoratori del settore medico hanno già indetto uno sciopero per lunedì.

(LaPresse/AFP)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome