Parolin: Santa Sede preoccupata per la situazione in Siria, non è possibile una soluzione militare

Foto Daniele Leone / LaPresse in foto il cardinale Pietro Parolin

Città del Vaticano, 30 apr. (LaPresse) – La Santa Sede guarda alla situazione in Siria “con grande preoccupazione”. Lo dice, intervistato da Vatican Insider-La Stampa, il cardinale segretario di Stato del Vaticano, Pietro Parolin. “Tante volte – osserva – durante questa guerra già protrattasi per sei anni il Papa ha rivolto appelli alla comunità internazionale e a tutti i protagonisti. È una vicenda tragica e intricata. C’è un livello locale, il contrasto tra il regime del presidente Assad e l’opposizione. C’è uno scontro regionale, soprattutto tra musulmani sciiti e sunniti. E poi ci sono le grandi potenze che sono intervenute a loro volta, in un primo momento coalizzate contro l’Isis, contro il fondamentalismo islamico che aveva occupato pezzi di quel territorio. Poi dopo la cosiddetta sconfitta dell’Isis – sul territorio è sconfitto anche se non credo che lo sia ideologicamente – le potenze si sono divise tra di loro e hanno cominciato a contrastarsi”.

In Siria, aggiunge Parolin, “siamo stati testimoni di uno spregio totale dei diritti umani, con migliaia e migliaia di civili coinvolti nella guerra, usati come ostaggi o scudi umani. È la distruzione totale del diritto umanitario. E anche del diritto di guerra, perché anche in guerra non tutto è permesso”. “Noi abbiamo sempre ripetuto che non c’è possibilità di una soluzione militare”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome