Pechino 2022: motivazioni del Tas, mancato funzionamento del’antidoping sul caso Valieva

La positività di Valieva infatti è emersa solo durante i Giochi, mentre il campione è arrivato a Stoccolma il 29 dicembre scorso

Kamila Valieva (AP Photo/Natacha Pisarenko)

PECHINO – I giudici del Tas che hanno permesso alla pattinatrice Kamila Valieva di partecipare alla gara individuale di pattinaggio di figura ai Giochi 2022 hanno accusato i funzionari antidoping di “mancato funzionamento”. E’ quanto si legge nelle motivazioni del tribunale arbitrale dello sport pubblicate in un documento di 41 pagine. Il tribunale svizzero ha citato il “ritardo insostenibile” del laboratorio svedese che ha analizzato il campione della 15enne russa come motivazione per cui permettere alla pattinatrice di gareggiare. La positività di Valieva infatti è emersa solo durante i Giochi, mentre il campione è arrivato a Stoccolma il 29 dicembre scorso. I giudici del Tas si sono espressi a favore di Valieva affermando che “gli atleti non dovrebbero essere soggetti al rischio di gravi danni causati dal mancato funzionamento da parte delle autorità antidoping”.

(LaPresse)

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