Pil, Brunetta:” Taglio tasse e mantenimento dell’Iva non sono obiettivi realistici”

"La buona performance del Pil non ha cambiato in ogni caso le aspettative degli investitori internazionali sul nostro Paese".

in foto Renato Brunetta

ROMA – “La buona performance del Pil non ha cambiato in ogni caso le aspettative degli investitori internazionali sul nostro Paese. Le aste dei titoli di Stato di oggi del Tesoro hanno, infatti, registrato tassi di rendimenti invariati. Con quello sul decennale confermato al 2,59% e quello sul quinquennale al 1,72%, mentre era logico attendersi una riduzione. Specialmente dopo che Standard and Poor’s ha confermato venerdì sera il rating sul debito, nonostante abbia lasciato intendere a chiare lettere che il downgrade avverrà il prossimo autunno se il Governo non cambierà radicalmente rotta sulla politica economica. Cosa che l’Esecutivo giallo-verde non sembra assolutamente disposto a fare”.

Il problema

“Ne è la riprova il fatto che il vice-premier Matteo Salvini ha dichiarato di non voler aumentare l’IVA come previsto dalle clausole di salvaguardia, mentre oggi il ministro dell’Economia Giovanni Tria, in una intervista al Fatto Quotidiano, ha dichiarato che l’obiettivo di Lega e Movimento Cinque Stelle di abbassare le tasse, mantenere stabile l’IVA e non tagliare la spesa pubblica, non è realistico. La maggioranza dovrà quindi prendere una decisione in tal senso, che sicuramente avrà un impatto sull’economia, ed è proprio questo che i mercati osservano da vicino. In attesa che la Commissione Europea prenda, tra pochi giorni, le proprie decisioni in merito alle misure correttive che l’Italia dovrà compiere per non aver rispettato gli obiettivi concordati a fine 2018”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.

LaPresse

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