Pnrr, Brunetta: “Raggiunti tutti gli obiettivi”

"Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, in un clima di relazioni sindacali favorevole, grazie al Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale siglato il 10 marzo proprio qui, in Sala Verde a Palazzo Chigi".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Renato Brunetta

ROMA – “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, in un clima di relazioni sindacali favorevole, grazie al Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale siglato il 10 marzo proprio qui, in Sala Verde a Palazzo Chigi. Lo abbiamo rispettato, realizzando tutto ciò che vi era contenuto: governance, semplificazioni, rafforzamento della capacità amministrativa, con particolare attenzione agli enti locali, efficienza, formazione. Abbiamo riformato l’accesso alla Pubblica amministrazione: i concorsi pubblici sono stati digitalizzati e velocizzati e sono state definite le modalità per il reclutamento straordinario legato al Pnrr, quelle che ci hanno permesso di selezionare in pochi mesi i 500 esperti per l governance degli investimenti presso il ministero dell’Economia e le altre amministrazioni centrali, gli oltre 8mila addetti all’Ufficio del processo, i 1.000 esperti per la semplificazione nelle regioni”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi sul Pnrr. “Nel 2022 partirà un grande piano di formazione per la Pa, a cominciare da digitalizzazione e competenze informatiche, accompagnato da un programma di upskilling per tutti i dipendenti pubblici, che potranno iscriversi all’università a condizioni agevolate per laurearsi o prendere una seconda laurea o un master. Avvieremo a breve, operativamente, la semplificazione e la reingegnerizzazione di 600 procedure amministrative, come previsto dal Pnrr, nei settori chiave della societa italiana, dall’energia agli appalti, al welfare, alla protezione civile, ai beni culturali, all’industria, all’edilizia. Lo faremo con l’ampio coinvolgimento degli stakeholder, dell’opinione pubblica e del Parlamento. Oggi abbiamo rinnovato il contratto del comparto difesa e sicurezza, dopo aver firmato, martedì scorso, l’accordo per il rinnovo del comparto funzioni centrali. Riconoscimenti doverosi ai ‘volti della Repubblica’ in prima linea nella lotta alla pandemia. Stiamo costruendo insieme la nuova Pubblica amministrazione, al servizio della nuova Italia”, conclude.

LaPresse

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