Potenza, la Guardia di Finanza scopre 6 operai ‘in nero’: nei guai una parrucchiera e due bar

Persone prive di un regolare contratto e senza che alcun adempimento di ordine previdenziale e assicurativo fosse stato concesso dal datore di lavoro

Guardia di Finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

Potenza (LaPresse) – La guardia di finanza di Potenza, all’esito del controllo di tre attività commerciali, ha individuato 6 lavoratori in nero. Nel mirino delle fiamme gialle sono finiti una parrucchiera locale e due società. Sono operanti nel settore della somministrazione di bevande e alimenti aventi sede in altre Regioni ma operative nel comune di Maratea. Gli accessi sono stati eseguiti nei locali destinati all’esercizio delle attività imprenditoriali. I contestuali riscontri documentali hanno consentito di accertare che sei persone, in qualità di lavoratori subordinati, operavano privi di un regolare contratto. E senza che alcun adempimento di ordine previdenziale e assicurativo fosse stato attuato dai rispettivi datori di lavoro.

Tra i lavoratori irregolari anche due cittadini stranieri che si occupavano della gestione di un bar. Nei confronti degli imprenditori sono state contestate, complessivamente, violazioni amministrative da un minimo di 20.400 euro a un massimo di 79.200 euro. Sono 30 i lavoratori in nero scoperti dalla finanza della cittadina tirrenica nel corso del 2018.

A Firenze denunciato un titolare di una ditta perché impiega operai a nero e senza protezioni

Il titolare di una ditta che si occupa di lavori forestali in Mugello, in provincia di Firenze, è stato denunciato dai carabinieri. Impiegava operai a nero e senza le adeguate protezioni. I militari hanno effettuato un controllo in una zona nel comune di Marradi (Firenze) dove era in corso il taglio boschivo. Al momento del controllo erano presenti cinque operai. Tutti di origine albanese, due dei quali non in regola con il permesso di soggiorno. Dagli accertamenti è emerso che tre operai lavoravano in nero e che gli operai utilizzavano motoseghe senza indossare i dispositivi di protezione individuale.

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