Qualificazioni Euro 2020, Immobile-Jorginho: Italia corsara anche in Finlandia

Foto LaPresse / Fabio Ferrari Nella foto: Ciro Immobile

MILANO – Missione compiuta… o quasi. L’Italia si impone per 2-1 in Finlandia e ottiene la sesta vittoria in altrettante partite di qualificazione a Euro 2020. Il pass per le fasi finali del torneo (la gara inaugurale si giocherà a Roma) è ormai solo una questione legata alla matematica. Con 18 punti, infatti, gli Azzurri hanno 9 lunghezze di vantaggio sull’Armenia terza.

Un risultato positivo con la Grecia il 12 ottobre vorrebbe dire mettere in ghiaccio la qualificazione. A Tampere partita ostica, contro una squadra chiusa e pericolosa in contropiede. Azzurri in gol con Immobile e Jorginho su rigore.

Il bomber della Lazio interrompe un digiuno in Nazionale che durava da tempo immemore (5 settembre 2017 contro Israele, ndr). Non è bastato alla Finlandia un rigore di Pukki. Per il ct Mancini sette vittorie in altrettante partite, comprese le amichevoli, un ruolino di marcia che ne fanno già uno dei più vincenti della storia azzurra in avvio di mandato.

Cinque i cambi nel 4-3-3 dell’Italia

Il ct Mancini conferma in porta Donnarumma; in difesa Izzo a destra al posto di Florenzi, in mezzo Bonucci e Acerbi al posto di Romagnoli, Emerson a sinistra; a centrocampo confermati Barella e Jorginho, c’è Sensi al posto dello squalificato Verratti; in attacco unico confermato di Yerevan è Chiesa, mentre giocano Immobile al posto di Belotti e Lorenzo Pellegrini di Bernardeschi. Nella Finlandia, che si schiera con un abbottonato 5-4-1, occhi puntati sul bomber Pukki, secondo miglior cannoniere della Premier League.

Italia distratta in avvio, Finlandia pericolosa in contropiede con Pukki e sui calci da fermo con gli inserimenti dei difensori. La squadra di Mancini è comunque subito padrona del campo, ma dopo meno di dieci minuti perde per infortunio Emerson. L’italo-brasiliano del Chelsea paga caro una progressione per cercare di contenere una fulminante ripartenza di Pukki. Al suo posto Mancini manda in campo Florenzi.

Non è facile trovare spazi nella munita retroguardia finlandese, ne consegue una lunga fase di stallo della partita fino al 23′ quando Florenzi ha una buona occasione ma calcia malamente a lato da ottima posizione. Su un disimpegno sbagliato di Jorginho, poi, Finlandia di nuovo pericolosa con Camara fermato da Acerbi. Poco prima della mezzora, Italia due volte vicinissima al gol prima con Sensi e poi con Barella. In entrambe le occasioni Hradecky non si fa sorprendere. Ci prova anche Immobile, ma il suo colpo di testa su cross di Chiesa termina a lato di poco.

Il finale di tempo è un monologo

Azzurri ancora pericolosi con Florenzi, Immobile, Acerbi, Sensi e Chiesa. Come nel primo tempo, è ancora la Finlandia a partire meglio nella ripresa. Padroni di casa subito pericolosi con Pukki. Poi riprende il monologo azzurro e questa volta alla prima occasione arriva il gol al 59′: cross telecomandato di Chiesa dalla destra, preciso colpo di testa di Immobile e palla in rete. Esplode di gioia la panchina azzurra, compreso il ct. Di rabbia l’esultanza del bomber laziale.

Sbloccato il risultato, l’Italia commette il fatale errore di rilassarsi

La Finlandia ne approfitta e al 70′ Pukki si procura un rigore per fallo di Sensi. Dal dischetto il centravanti del Norwich batte Donnarumma per l’1-1. Mancini manda in campo Bernardeschi per l’esausto Chiesa, proprio lo juventino si rende subito pericoloso su punizione. Esce poi anche Immobile, dentro Belotti. L’Italia reagisce e al 79′ si riporta in vantaggio con un rigore di Jorginho, concesso generosamente per un tocco di mani in area di Vaisanen su tiro di Barella.

Nel finale gli Azzurri legittimano il vantaggio, sfiorando il terzo gol due volte con Belotti. In entrambe le circostanze, prodigioso Hradecky. Al triplice fischio dell’arbitro, inizia la festa per la panchina azzurra e per i giocatori in campo. L’Italia di Mancini non si ferma più. (LaPresse)

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