Racket di Natale a Napoli, spari ai Quartieri Spagnoli

NAPOLI – Segnalazione di colpi d’arma da fuoco ieri mattina in vico Conte di Mola. Alle sette c’è già gente in strada, uscita per andare al lavoro. Molti sentono gli spari e le grida: si rifugiano nei palazzi. Gli abitanti allertano la polizia pochi secondi dopo il raid. Gli agenti delle Volanti e del commissariato Montecalvario si precipitano sul posto, una stradina tra via San Mattia e vico Tre Regine, nella parte bassa dei Quartieri Spagnoli. Qui gli specialisti della Scientifica effettuano i rilievi mezz’ora più tardi: trovano una scia di sei bossoli a salve. Il commando ha fatto fuoco in movimento, forse in moto. Gli investigatori ascoltano i residenti, cercano i testimoni. Sperano in un moto di indignazione: qui negli ultimi giorni sono state registrate diverse sparatorie.

E i cittadini sono esasperati, oltre che spaventati. Ieri il gruppo armato ha usato una pistola a salve: nessun danno alle abitazioni, alle auto. Nessun ferito. Segno che l’obiettivo era lanciare un messaggio, forse un avvertimento. E’ la sintesi delle forze dell’ordine a metà giornata. Non è chiaro a chi fosse destinato. Ora sono due le ipotesi sul tavolo della Procura: un assalto del racket per intimidire i commercianti, a pochi giorni dalla cosiddetta ‘rata di Natale’. In questo caso il terrore assale i negozianti comunque, anche con colpi a salve: perché almeno nei primi minuti nessuno sa di cosa si tratti. Del resto qui pochi giorni fa qualcuno ha fatto fuoco contro il balcone di un macellaio. E ora tutte le ‘piste’ sono battute dagli inquirenti. Il secondo scenario inquadra la ‘stesa’ in una lite tra giovani pregiudicati della zona, forse rampolli di boss e ‘figli d’arte’. In questo caso gli agenti la ritengono una risposta ‘a caldo’ agli spari in via Emanuele De Deo il giorno precedente. Chi ‘studia’ criminologia sa che la tempistica dice tanto. A volte tutto. Se sparano a salve in via De Deo e 24 ore fanno fuoco allo stesso modo in vico Conte di Mola, due indizi fanno una prova. Chiosa un investigatore esperto.

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