ROMA – Luigi Di Maio esulta per le parole del procuratore generale della Corte dei Conti e accelera sul reddito di cittadinanza. “Finalmente – dice il vicepremier – il reddito di cittadinanza viene riconosciuto per quello che è: un diritto del cittadino”. “Non sono più solo i ‘grillini’ a dirlo”.
Le parole del procuratore generale della Corte dei Conti: “Il reddito di cittadinanza un diritto importante”
Di Maio riporta quindi le parole del procuratore generale della Corte dei conti: “Il reddito di cittadinanza è un diritto importante a sostegno delle fasce maggiormente colpite dalla recente prolungata crisi occupazionale. Un diritto che il Def ha voluto scevro da inutile e deleterio assistenzialismo, ancorato invece al mondo del lavoro; dunque un arricchimento con un nuovo diritto della cittadinanza, un significativo contributo a renderne partecipi anche le fasce di popolazione maggiormente in difficoltà”.
Di Maio esulta: “E’ una misura urgente, anche alla luce degli ultimi dati Istat”
Naturale la soddisfazione del capo politico dei Cinque Stelle, visto che il reddito di cittadinanza è stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale. “E’ un riconoscimento importante – dice – per la proposta che il MoVimento 5 Stelle porta avanti fin dalla sua nascita e che ora sta per diventare legge dello Stato. Si tratta di una misura urgente, di primaria importanza anche alla luce dei dati diffusi oggi dall’Istat che parlano del record di povertà dal 2005. Ci sono oltre 5 milioni di poveri assoluti in Italia. Per ‘poveri assoluti’ l’Istat intende coloro che non possono affrontare la spesa mensile sufficiente ad acquistare beni e servizi essenziali per uno standard di vita minimamente accettabile”. “Non è più possibile andare avanti così e non c’è più tempo da perdere. Il reddito di cittadinanza deve partire subito”.