Reddito di Cittadinanza, niente boom ai Caf: solo 500mila italiani ne fanno richiesta

Foto Cecilia Fabiano - LaPresse

ROMA – Se ci si aspettava il boom, il boom non è arrivato. Non è una esagerazione parlare di flop per le richieste del Reddito di Cittadinanza. Sono passate due settimane esatte dall’entrata in vigore del RdC e gli italiani che si sono rivolti agli sportelli dei Caf per presentare la domanda sono circa 500mila. Mezzo milione sulla ipotetica platea di 6 milioni annunciati dal ministro del Lavoro pentastellato Luigi Di Maio. A rendere note le cifre è la Consulta nazionale dei Caf.

Rdc, non c’è il boom sperato

Questa simulazione è significativa per comprendere l’interesse reale suscitato nel paese dal Reddito di Cittadinanza“, affermano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, Coordinatori della Consulta Nazionale dei Caf. Interesse che, a ben vedere, non è entrato nel cuore degli italiani come voleva certa propaganda. I due coordinatori fanno sapere che a livello nazionale le richieste di uomini e donne si equivalgono: 50,6% i maschi, 49,4% le femmine. 8 domande su 10, invece, sono depositate dalle famiglie, con una diversità territoriale questa volta significativa. Se al Nord e al Centro il RdC è richiesto da persone singole per il 21% e il 23%, nel Mezzogiorno d’Italia la soglia si abbassa al 12,4%.

Crolla la Pensione di Cittadinanza, al Nord solo il 2,9% fa richiesta

Da questa prima eleaborazione dei Caf “il Reddito o la Pensione di Cittadinanza si aprono a due sviluppi differenti. Al Nord la Pensione è stata richiesta solo dal 2,9%, al centro dal 9,2% mentre al Sud dal 12% degli aventi diritto”. Cifre basse dunque, molto meno di un terzo degli aventi diritto ha richiesto la misura a sostegno.

Solo il 6,8% tra i Millennials, picco al Sud di under 30, picco al Nord di stranieri

Gli under 30, i Millennials, rappresentano il 6,8% delle domande presentate ai Caf per ottenere il reddito di cittadinanza e grazie solo al traino del Sud. E’ quanto si ricava da un primo panel che la Consulta Nazionale dei Caf ha elaborato con i dati raccolti in 10 città campione, distribuite tra Nord, Centro e Sud Italia, su 7.964 domande. Il dato è trascinato da una percentuale al Sud del 10,3%, mentre al nord sono il 4,7% e al centro il 3,2%. Un altro dato significativo è rappresentato dai cittadini stranieri. La media nazionale parla del 9,5% degli stranieri, con un picco al Nord al 15,4%, il 9,3% al Centro e il crollo al Sud con il solo 3,4%.

La delusione a 5 Stelle di Di Maio

Ma la questione diventa facilmente politica. E’ vero che i dati possono essere letti a seconda delle narrazioni che si vogliono mettere in campo, così come vero è che le domande per ricevere il Reddito non sono un’esclusiva dei Caf. Altrettanto vero è che mancano diversi giorni alla chiusura dei termini per la presentazione. Ma 500mila richiedenti sono un numero basso se comparati alle affermazioni in campagna elettorale e in sede di presentazione della misura. Luigi Di Maio, quando parlava di “abolire la povertà”, probabilmente ambiva a ben altri numeri. Si può parlare di flop? Aspettiamo i dati definitivi. Ma di sicuro non si può parlare di boom, per buona pace della propaganda pentastellata.

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